Marco
03 Dicembre 2019
Mi sono reso conto di aver mandato una segnalazione tramite un canale errato, dunque vi copio e incollo la lettera di accompagnamento all'articolo che provvederemo a restituire chiedendo il rimborso, alla ditta sotto menzionata.
Bologna, 3 dicembre 2019
Mi chiamo MB, e scrivo a nome di mia madre, proprietaria dell’abitazione, nonché titolare del bancomat con cui è stata effettuata la transazione.
In data odierna abbiamo ricevuto la visita del vostro incaricato, il quale con metodi a mio avviso non chiari, ha venduto l’apparecchio che provvediamo oggi a restituirvi esercitando il diritto di recesso, lasciando intendere che fosse una disposizione obbligatoria e fornendo informazioni imprecise anche circa l’importo e la modalità di pagamento; ha infatti parlato prima di € 59, poi di € 29 al mese, salvo poi addebitare un importo di € 299,00.
Ero presente anch’io al momento della visita del vostro incaricato, ma solo a transazione POS avvenuta, ho realizzato che si fosse trattato di un raggiro o comunque di un comportamento affatto trasparente, in quanto invitato a pronunciare (mentre il signore registrava col suo cellulare) la frase che “non ero stato obbligato in alcun modo all’acquisto”. Ovviamente , la persona in questione non ha potuto insistere affinché pronunciassi ciò che mi aveva chiesto e si è congedato alquanto frettolosamente, una volta inteso che ci eravamo resi conto.
Provvediamo quindi alla restituzione dell’apparecchio con pacco raccomandato a/r, esigendo la restituzione dell’intero importo di € 299,00, entro i 14 giorni previsti, previo bonifico alle seguenti coordinate bancarie:
(seguono dati bancari e recapiti telefonici)
Alleghiamo copia ricevuta di acquisto, garanzia e transazione POS.
Distinti saluti,
Firme
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Rendo inoltre noto che mia madre ha 80 anni e io sono un convalescente con seri problemi di vista.
Chiedo se ci siano ulteriori azioni da intraprendere, grazie e cordiali saluti
MB