Reclamo N° 158273

Maria
28 Luglio 2019
Nel giugno dell'anno 2009 ho firmato un compromesso per l'acquisto di una casa in costruzione ,la consegna era prevista per per dicembre 2011.Tale data oltre a non essere stata rispettata dal costruttore ha comportato varie vicissitudini, non ultima quella di venire a conoscenza di un'ipoteca accesa dal costruttore (non menzionata nel compromesso ) e poi di non essere stata coperta in banca.Pertanto,su consiglio di un avvocato (considerato il fatto che l'immobile nel corso degli anni è stato pignorato da più creditori ) ho intentato una causa per l'assegnazione tramite tribunale dell'immobile chiedendo l'applicazione dell'articolo c.c. 700.Tale causa si conclusa a mio favore ed inoltre nella sentenza mi si riconosceva un risarcimento di 90000 euro e le spese processuali a carico del costruttore.Ovviamente oltre a non aver ricevuto neanche un centesimo del risarcimento il mio avvocato ha preteso di essere pagato da me.Ma la cosa più grave è stata che nonostante mi fosse stata riconosciuta la proprietà della casa la stessa è stata messa all'asta.Ho dovuto quindi ricomprare la casa che avevo già pagato fino all'ultimo centesimo.Allora mi chiedo essendo io in possesso di una sentenza che mi riconosce la proprietà della casa ed un risarcimento ed essendo quindi in un certo senso anch'io un creditore in questa situazione non avrei diritto ad un rimborso dalla quota pagata per l'asta?Inoltre si sono anche verificate altre spiacevoli situazioni che mi riservo di illustrare nel momento in cui eventualmente vengo contattata da un vostro consulente(sarebbe troppo lungo e complicato spiegarlo qui). In attesa di un vostro gentile interessamento vi porgo cordiali saluti.
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