Mario
08 Maggio 2018
Premetto che non so se questo è un campo in cui avete capacità o possibilità di intervento, in quanto la questione riguarda le scommesse sportive. Mi rivolgo comunque a Voi in quanto ho fiducia nella Vs autorevolezza neI tutelare il piccolo utente di fronte alle prepotenze delle megastrutture.
Veniamo al dunque.
Il giorno 29/04/2018 effettuavo una scommessa su 3 partite di basket, due delle quali venivano vinte e regolarmente riconosciute dalla struttura, che in questo caso era la società INTRALOT. La terza, invece, consisteva in una scommessa sulla partita del campionato NBA americano "Houston Rockets - Utah Jazz". La scommessa era specificata con il nome: "1x2 Q3 SENZA MARGINE". La definizione di questo pronostico nel Regolamento "AAMS" è la seguente: "La scommessa consiste nel pronosticare l'esito 1x2 della partita al termine del quarto di gioco indicato (in questo caso il terzo). Con l'esito x si pronostica la perfetta parità". Questa definizione credo che ogni persona dotata di buonsenso dovrebbe interpretarla nel significato che si deve guardare al totale dei punti realizzati in tutta la partita fino al termine del quarto indicato da ognuna delle 2 squadre in gioco e quindi poter dire se è vincente il segno 1 , x o 2 a seconda dell'esito di questo confronto. Nel nostro caso, dal momento che il risultato dell'incontro al termine del 3° quarto era 86-68, evidentemente il segno vincente era "1" , come da me pronosticato.
La società INTRALOT, invece, si rifà ad una diversa scommessa, definita "1x2 - X/QUARTO". La definizione relativa è: "La scommessa consiste nel determinare l'esito finale di un determinato quarto di gioco. Con il segno 1 si pronostica la vittoria della prima squadra proposta con un margine superiore a due punti, con il segno 2 la vittoria della seconda squadra proposta con un margine superiore a 2 punti, con il segno x il loro pareggio o una differenza di punti inferiore o uguale a 2 punti. Per i quarti di gioco successivi al primo, si fa riferimento, ai fini della scommessa, al risultato realizzato sul campo in quel quarto di gioco". In particolare, il risultato sul campo alla fine del 3° quarto di gioco nel nostro caso era di 22-29 e quindi per una scommessa del genere varrebbe il segno 2.
Ora, la società INTRALOT assume, come "Cicero pro domo sua" che l'unica differenza tra i due tipi di scommesse sta solo nella assenza dei punti di margine a destra e a sinistra del punteggio di parità, per cui sarebbe valido il segno 2 e quindi la scommessa sarebbe perdente.
Io, invece, ritengo che, anche se i due tipi di scommessa differiscono effettivamente per questo motivo, esiste la differenza che nel primo caso di punteggio della "partita", come si esprime espressamente il regolamento, che è tutt'altra cosa dal punteggio del quarto in esame. Infatti, nel secondo caso, si parla chiaramente di "quarto" e non si capisce perché mai avrebbero dovuto essere usati due termini diversi se la differenza stesse soltanto nel considerare o meno come pareggio un punteggio singolo o allargato.
Ho reclamato 3 volte attraverso i telefonisti addetti al contatto con il pubblico, ma l'unica risposta che ho avuto dal terzo telefonista è stato che il reclamo "era stato già deciso" nel senso a me sfavorevole, senza un rigo di comunicazione scritta o qualcosa a cui appellarsi.
Vi sembra un comportamento accettabile? Ho chiesto comunque la liquidazione degli importi giacenti sul conto di gioco, che tuttavia al momento è ancora formalmente aperto.
Siete in grado di far qualcosa voi?
(gli importi sono minimi, la giocata è di 10 euro e la vincita negata di euro 26,71, ma la posta in palio morale è notevole! Non si può sottostare a certe cose, o no? Il numero della giocata del 29/04/2018 è DF07E2041D073E78C401).
Grazie e a risentirci per un eventuale tesseramento
MARIO DE PASCALE
