Lucia
14 Luglio 2024
Salve, giorno 08/07/2024 mi sono recata al Polidiagnostico Campisi di Avola(SR) per eseguire la Tac Polmonare con mezzo di contrasto, dopo aver presentato tramite Whatsapp, la Richiesta del medico curante completa di esenzione, oltre alle ultime analisi come richiesto dallo stesso centro telefonicamente. Dopo questa prima prenotazione, annullatami telefonicamente un solo giorno prima dell'esecuzione, a loro dire per timore di una reazione allergica, sono in seguito stata ricontattata dal medesimo centro, sempre telefonicamente per fissare una nuova prenotazione. Durante tale telefonata mi é stato anche richiesto di inviare sullo stesso Whatsapp, altre analisi, precedenti le ultime già inviate insieme alla richiesta. Ma giorno 8 eseguita la Tac, mi é stato richiesto il pagamento di E. 253,00. A tale richiesta mi sono ovviamente indignata, reclamando il mio diritto all'esenzione, già precedentemente da loro accettato. Ma le due donne alla cassa mi hanno risposto che l'esame era a pagamento e tuttalpiú avrebbero potuto restituirmi la richiesta del medico. Ho ovviamente protestato ma non avendo oramai alternative, in quanto un nuovo esame con mezzo di contrasto avrebbe messo a repentaglio il mio stato di salute, ho dovuto anche pagar l'importo da loro richiesto per ottenerne il referto.
Sono pertanto a chiedere che il polidiagnostico rimborsi l'ingiusto, ingannevole pagamento oltre a segnalarvi la altrettanto ingannevole pubblicità presentata sul sito in questione, la quale non chiarisce il fatto che solo ALCUNE delle prestazioni presentate sono da ritenersi in convenzione e non tutte le prestazioni da loro eseguibili come invece é lasciato intendere.