Reclamo N° 218052

Monica
06 Dicembre 2020
Salve,sono incappata nella truffa del catalogo.un mese fa ho ricevuto al cancello della mia abitazione un incaricato,dopo contatto telefonico che mi proponeva una tessera,mi avrebbe dato l'opportunità di avere sconti con negozi convenzionati. L'incarico mi ha parlato di un codice numerico a me assegnato,al momento del congedo mi ha chiesto una firma per permettergli di inserire il mio codice sconto. Davanti alla mia incertezza e alla richiesta di maggiori spiegazioni mi hap rassicurato che lpa firma era pro forma,insomma niente di che . Dopo circa un mese durante il quale ahimé mi sono dimenticata dell'episodio ho ricevuto un'altra telefonata. Questa volta un'altro incaricato mi ha messo al corrente che avevo firmato un contratto vero e proprio. Ero obbligata a comprare merce per º 3000 euro per tre anni. Ho chiaramente detto che non avrei assolutamente comprato niente vista la modalità discutibile con cui mi avevano convinto a firmare. Gli ha chiesto di andarsene e gli ho detto che mi sarei rivolta ad un legale. Dopo circa mezz'ora il venditore mi ha chiamato al telefono chiedendomi una mail con cui mi avrebbero trasmesso l'annullamento del contratto. La mail è arrivata ma,ha valore legale? Curiosando sul PC ho letto che a tutela del consumatore esiste la possibilità di recedere nei 14 gg successivi alla piena consapevolezza del contratto firmato. Posso quindi tenere conto della data in cui ho ricevuto il secondo venditore? La mail che mi hanno scritto loro ha valore legale? O essendo scritta non con posta certificata non ha nessun valore? Cosa posso fare? Grazie
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