Reclamo N° 80019

Buonasera, io ho un'attività commerciale, una gelateria. Nel maggio 2017 da Fastweb passo a Tim lasciando al broker che si è preoccupato di inoltrare la pratica tutti i miei dati personali e dell'attività corretti. A fine maggio dalla Telecom arriva la prima fattura relativa al modem di 292,80 euro. L'intestazione è sbagliata: la fattura è intestata a mia madre che non ha più il negozio da 5 anni. Mando un fax chiedendo cortesemente di reintestare la fattura e inizio a chiamare il 191. Lettera morta il fax, al 191 mi rispondono che la fattura non è da pagare (tant'è vero che non c'era bollettino postale allegato) perché volevano solo indicare che il modem era uscito dall'azienda. A giugno arriva la prima fattura relativa ad aprile/maggio. Rimando un fax alla Tim dicendo che la fattura è sbagliata: non corrispondono nè nome, nè partita iva, neanche l'indirizzo e faccio presente che non posso pagare una fattura del genere.Rimando la mia visura camerale e chiedo che i dati obsoleti vengano eliminati dal sistema. Chiamo anche il 191 per esporre il problema; mi dicono che a mio nome non risulta emesso alcunché e che provvederanno..Arriva un'ulteriore fattura relativa a giugno/luglio. Di nuovo sbagliata. Io nuovamente scrivo, telefono, perdo tempo con operatori di tutto l'orbe terracqueo, ma non si viene a capo di niente...fanno finta di capire, dicono che stanno evadendo la pratica, che esiste una pratica di reclamo, che ci vuole tempo, ma di concreto non succede niente. Dato che non ho pagato le bollette ovviamente non riesco più neppure a telefonare. Il telefono è fuori uso per me, clienti e fornitori...una seccatura inimmaginabile soprattutto d'estate che è il mio periodo di maggior lavoro. A fine settembre mi arriva una lettera di risoluzione contrattuale. Decido di pagare in modo da non risultare morosa per poter cambiare gestore mantenendo il mio vecchio numero. Passo a wind infostrada a fine ottobre, ma tim sostiene che in codice di migrazione, presente in tutte le fatture, sia sbagliato. A fine novembre chiedo a wind di cambiarmi numero di telefono (il mio vecchio lo usavo da 20 anni) così da poter superare l'empasse telecom e da poter usare il telefono perché per mesi la mia attività è stata completamente isolata. Dato che come Sabrina Albanesi non sono mai stata considerata, do disdetta con raccomandata a telecom col nome presente sulle fatture che incidentalmente era quello di mia madre, ma che poteva essere di chiunque altro perché a questi non è mai interessato....Ieri mi è arrivata una fattura relativa al vecchio numero intestata correttamente a me di 276,80, in cui tra l'altro mi dicono che la prossima fattura sarà emessa il 6/2/18 e si comportano come se il vecchio numero fosse ancora attivo. Io non so più che fare per 6 mesi è stato come scontrarsi contro un muro e osano chiedermi soldi dopo il danno che mi hanno causato? Sono vergognosi e non riesco a liberarmene! Sperando in un Vs. aiuto colgo l'occasione per porgerVi i miei più cordiali saluti.