
Reclamo N° 163400

Rosario
12 Settembre 2019
Buongiorno
Avrei una "bella" storia da raccontarle che riguarda ben due problemi contestuali riscontrati con una nuova linea fissa ed una linea mobile attivate con la Telecom.
Di seguito le inserisco i due episodi dettagliati in due paragrafi, senza al momento inserirle gli allegati per evitare di farle perdere tempo.
Qual ora lei fosse disposto ad aiutarci, ma anche ad aiutare i prossimi che potrebbero cadere sotto le grinfie di questa "nobile" compagnia telefonica, me lo comunichi e le invierò il tutto.
Consideri pure che tra i documenti, possediamo ben tre telefonate registrate con il call center 191 ove si evince la palese truffa messa in atto, ma anche una perfetta ammissione del loro losco operato.
Di mezzo c'è anche una querela presentata direttamente contro l'operatrice del 191 e degli eventuali correi riscontrabili.
Questi i fatti accaduti.
Il primo riguarda l’attivazione di una nuova linea fissa commerciale, da noi richiesta in data 21 Marzo 2019 attivata dopo un ritardo di circa tre mesi.
Dopo l’attivazione, all'arrivo della prima fattura ci siamo accorti che i costi addebitati erano diversi da quelli che ci avevano comunicato durante la registrazione vocale del contratto.
Contratto n° 0907384964 Linea telefonica n° 0907384964
Linea fissa
Ho inviato la prima Pec in data 03 Aprile in cui reclamavo il ritardo dell’attivazione. (allegato 1)
Nessuna risposta.
Dopo circa tre mesi finalmente avviene l’attivazione della linea.
Arriva quindi la prima fattura datata 08 Luglio e ci rendiamo conto che non rispecchia quanto definito telefonicamente. (allegato 2)
In data 10 Maggio ci arriva un’altra fattura riferita all'acquisto del modem, che doveva essere incluso nell'offerta, "soltanto €292.80" (allegato 2bis)
In data 15 Luglio invio la seconda Pec ove contesto tutte le problematiche riscontrate, oltre ai disservizi già subiti in precedenza (allegato 3)
In data 24 luglio ricevo dalla Tim una mail ordinaria ove mi si afferma che il contratto risulta perfettamente in regola, pertanto ignorano totalmente quanto da me lamentato. (allegato 4)
Il 25 Luglio invio quindi la terza Pec, in cui contesto ancora una volta le fatture poiché i termini del contratto erano diversi, allego quindi anche la telefonata da noi registrata ove si evince palesemente la loro cattiva fede. (allegato 5)
Nessuna risposta
A tutt'oggi quindi ci vediamo addebitati in fattura dei costi non convenuti, ovvero € 96,86 contro i 61,00 pattuiti al bimestre.
In più, a loro dire avremmo già sommato nei loro confronti un debito di € 389,66!
Il tutto in nemmeno due mesi di attivazione.
In aggiunta, specifico che sia la velocità, sia la tenuta della linea sono veramente scarse, nonostante i solleciti alla riparazione il problema non ci è ancora stato risolto.
Desidereremmo quindi che i termini di contratto venissero rivisti esattamente per come ci è stato proposto al momento della registrazione del contratto stesso con il loro call center.
Desidererei inoltre avere rimborsati per i danni subiti, i tre mesi di attesa.
Ed infine, per come già comunicato via pec, vorrei avere sostituito il modem con uno nuovo (per tale l’ho pagato) e non con uno rigenerato, come da ammissione dello stesso tecnico Telecom.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il secondo problema riguarda una Sim che la Tim, dopo la richiesta di attivazione della linea fissa, ci ha offerto telefonicamente a titolo totalmente gratuito.
Sim che poi ci hanno inviato e noi abbiamo usato, pensando che fosse gratis per come detto, ed invece di seguito è arrivata la prima fattura da pagare, poi la seconda, poi la terza fattura.
Di questo contratto appioppatoci illegalmente, ci siamo accorti nella nostra telefonata registrata, che la signorina del call center ci ha tratto in inganno, prima ci ha detto una cosa e durante la sua registrazione audio del contratto ce ne ha detta un’altra.
Contratto n° 888011892699 Linea telefonica n° 3388795679
Linea mobile Sim
in data 17 aprile 19 ricevo sulla mia linea mobile privata una chiamata in cui mi si proponeva un “omaggio” dal call center 191, poiché avendo sottoscritto una linea commerciale fissa mi sarebbe toccata per diritto una linea mobile totalmente gratuita, attivazione, consumi, navigazione e quant'altro.
Data l’opportunità abbiamo accettato, la signorina quindi procedeva con la registrazione audio dell’assegnazione della Sim.
Tale registrazione audio avviene utilizzando tutte le tecniche di raggiro possibili, tra cui velocità e poca chiarezza, ma fidandoci di quanto detto prima dalla signorina, acconsentiamo a tutto quello che ci viene detto.
Arrivate le prime fatture, Allegate ( fatt. 1/2/3) che non sarebbero dovute arrivare, riascolto la registrazione audio che avevo effettuato e mi accorgo che la signorina ci ha totalmente truffati. Infatti La Sim prevedeva il pagamento mensile e dell’attivazione.
Dopo innumerevoli inutili colloqui telefonici con il 191 in cui ci siamo sentiti presi in giro ci veniva detto che non ci avrebbero dovuto far pagare nulla, ma invece le fatture continuavano ad arrivare.
Decido allora di depositare direttamente una querela contro la signorina del call center e tutti gli eventuali correi. (allegato 1B)
Successivamente nella stessa data, invio una Pec di contestazione in cui allego la querela e comunico di non aver mai richiesto tale Sim a pagamento. (allegato 2B)
In data 25 Luglio ricevo via posta ordinaria una comunicazione in cui mi si afferma che il contratto linea mobile risultava regolare posto che esisteva la loro registrazione vocale in cui io accettavo la proposta. (allegato 3B)
Nella stessa data rispondo con una Pec in cui allego la registrazione completa della telefonata, ove si ravvisa ampiamente il raggiro e gli chiedo di cessarmi l’utenza senza chiedermi né il pagamento delle fatture né la cessazione anticipata. (allegato 4B)
In data 09 Agosto ricevo via posta ordinaria una comunicazione in cui mi si si conferma la validità del contratto, quindi non mi viene cessato, anzi mi si richiede il pagamento delle fatture. (allegato 5B)
In data 20 Agosto invio l’ennesima Pec in cui chiedo la definitiva cessazione del contratto della Sim, senza affronto di spese di nessun genere. (allegato 6B)
In data 09 Agosto ricevo l’ennesima risposta via posta ordinaria in cui mi si afferma che il contratto risulta regolare. (allegato 7B)
In data odierna, 12 Settembre, ricevo una telefonata da un responsabile del 191 Sicilia, il quale mi informa che hanno preso visione della mia ultima pec per cui procederanno con il distacco. Di seguito aggiunge che purtroppo non potranno stornare le fatture da pagare in quanto devono eseguire la procedura come da direttive Telecom.
Infine aggiunge, in maniera spudorata e scandalosa, mi riconosce le ragioni per pura sua ammissione, mi informa che le mie registrazioni sono illegali per cui non potrei utilizzarle, e mi conferma il comportamento scorretto che purtroppo sono obbligati a compiere.
A breve dovremmo ricevere quindi la lettera in cui ci comunicano la disdetta della Sim e la messa in mora delle fatture scadute.
(anche di tutta questa conversazione possediamo l’intera registrazione).
Desidererei quindi che venisse cessata definitivamente la Sim in oggetto senza alcuna richiesta di spese, né attivazione, né consumi, né costi di cessazione.
E se fosse possibile vorrei riconosciuti i danni morali e per le continue perdite di tempo impiegato per potermi difendere da tutto ciò.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Nota: riguardo alle nostre evidenti lamentele circa la linea mobile affibbiataci con l’inganno, ci è stato comunicato (vedi allegato 3B linea mobile) che quel che vale non è la nostra telefonata registrata per intero bensì la loro registrazione audio del contratto vocale in cui noi accettiamo la Sim.
Nonostante io abbia palesemente documentato con la nostra registrazione audio l’inganno subito, per loro il contratto risulta valido.
Riguardo alla linea fissa invece, ho fatto presente che nella loro registrazione audio del contratto (quella loro) ma anche nella nostra, le condizioni pattuite sono differenti da quelle conteggiate in fattura.
Ma in questo caso, come prevedibile non hanno risposto nulla.
Come mai quindi questa volta, hanno ignorato anche la loro stessa registrazione audio?
Forse perché era palese la nostra ragione che andrebbe a loro danno?
E come funziona il loro contratto audio registrato, vale soltanto quando fa comodo a loro?
Di entrambi i contratti abbiamo le prove audio complete registrate da noi (non solo la parte che registrano loro).
Nel ringraziarla per la sua attenzione, rimango in attesa di sue notizie.
Hai un problema con Tim/Telecom da risolvere?
Invia un reclamo in 3 semplici passaggi
Questa segnalazione riguarda Tim/Telecom
Dal Lunedì al Venerdì
dalle ore 9 – 13 / 14 – 18