Reclamo N° 96846

Buongiorno, con la presente vorrei comunicare che a seguito della cessazione dei servizi ai quali ero vincolato a Telecom per la durata di 2 anni stipulato in data 5/12/2017, in data 27/04/2017 ho ricevuto da Telecom una fattura di euro 285,83€ a mio carico in cui mi si addebitano tutte le penali per l'interruzione del trattamento, unitamente ai costi di acquisto del modem/router (non funzionante) contenuto nell'offerta. La disdetta, in questo caso, è avvenuta entro i termini del 30 Marzo 2018, in piena legittimità, per la variazione dei termini di fatturazione passati da 28 giorni a un mese in seguito all'entrata in vigore della legge 172/2017 del 4 dicembre 2017, e pertanto come annunciato tramite sms da Tim stessa e dal messaggio di benvenuto riprodotto dal 187 fino al 30 Marzo, l'interruzione dei contratti attivi poteva avvenire senza penali e/o vincoli. La richiesta di cessazione dei servizi è stata inoltrata mediante portale web ufficiale Telecom in data 21 Febbraio 2017 (numero ordine 3-CYROIDD) ed è stata evasa ufficialmente in data 30 Marzo 2018 (numero ordine 3-D9JK2O5), giorno in cui i servizi di connettività sono stati realmente interrotti. Il giorno 28 Aprile ho quindi provveduto a effettuare la restituzione dell'apparato al cui acquisto ero vincolato sempre in vece del suddetto contratto tramite Poste Italiane. Ho quindi contattato il 187 per spiegare la situazione e mi è stato riferito che è stata aperto un reclamo con richiesta di storno dei costi dell'apparato e delle penali, ma ad oggi non ho alcuna visibilità dello stato di avanzamento della richiesta, e la fattura risulta ancora pendente. Richiedo quindi il vostro supporto per valutare la liceità della mia richiesta, e la fattibilità di un'eventuale azione legale contro Telecom. Cordialmente, Giovanni N.