Reclamo N° 201318

Giuseppe
03 Luglio 2020
Buongiorno, il 31 Ottobre del 2019 dopo una serie di aumenti della bolletta del telefono fisso, e dopo aver verificato che erano trascorsi i 24 mesi che mi tenevano legato al contratto con Tim, decido di passare ad un'altro operatore telefonico. Tim mi invia tre fatture, due riguardano i canoni relativi ai mesi di Settembre e Ottobre, periodi in cui ho utilizzato il servizio, ma la terza fattura è un addebito di 22 rate del modem wi-fi. A questo punto decido di sospendere il pagamento di tutte le bollette. Vengo frequentemente contattato da Tim telefonicamente e vengo sollecitato a pagare le tre fatture; insistentemente ripeto che la quota per le rate del wi-fi mi sembra ingiustificata e mi rendo disponibile a restituirlo. A distanza di alcuni mesi ho ricevuto una lettera, attraverso posta prioritaria, da uno studio legale di Roma, Europa Factor S.p.a., nella lettera mi invitano ad eseguire il pagamento entro quindici giorni, altrimenti si troveranno costretti ad avviare "azioni necessarie al recupero giudiziale del credito" . Ho dei motivi validi per credere che Tim non abbia nessun diritto per rivendicare il costo del modem? (durante la sottoscrizione del contratto non sono stato informato dal promotore Tim del pagamento obbligatorio di 48 rate per il modem) come posso chiudere definitivamente la questione? Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione prestatami e rimango in attesa di risposta. Buon fine settimana Giuseppe
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