Claudio
24 Ottobre 2019
Buongiorno, in data 24/09/2019 alle 12,12 ho scritto una PEC alla TIM per la sospensione del servizio a mio Papà Reato Alessio 02/6172955 di seguito allegata:
"Buongiorno,
il sottoscritto Reato Claudio, figlio dell'utente in oggetto specifica che il papà ha 94 anni, vive da solo, è Vostro cliente da oltre 40 anni, ha sempre pagato in modo e nei tempi regolari e ha la nessità di utilizzare il telefono fisso per ogni esigenza e/o urgenza con la presente Vi invita ad riattivare con la massima urgenza la line telefonica di cui in oggetto.
si allegano i dimostrativi del pagamento del bollettino relativo al periodo gennaio 2017, più precisamente:
Allegato 1 Nella parte superiore: Bollettino TIM (fattura RZ00338275 con scadenza 13/12/2017 di € 29,65 con timbroUnicredit SpA della filiale di Cinisello Libertà che attesta il pagamento effettuato il 06/02/2017; nella parte inferiore: la relativa distinta di versamento ove è specificata in modo chiaro la motivazione "per pagamento TIM telefonia fissa" presso 2008 Unicredit banca, addebito sul c/c cointestato dal papà e il sottoscritto n° 254 104420370 con valuta 06/02/2017 per un importo totale compreso delle spese di € 31,65;
Allegato 2 Estratto Dettagli Movimenti rilasciato dalla filiale, del conto corrente di cui in precedenza ove viene evidenziata la disposizione di Addebito in data 06/02/2017 per un importo totale compreso delle relative spese di € 31,65.
Si ribadisce pertanto l'invito a riattivare immediatamente la linea in oggetto con la massima urgenza, visto tra l'altro che le disattivazioni del servizio si sono ripetute più volte nel passato. Diversamente mi vedo costretto a rivolgermi all'Unione Consumatori e/o ad un legale di fiducia.
Distinti saluti.
Claudio Reato
(il figlio dell'utente)"
Ad oggi dopo ulteriori solleciti telefonici mio Papà non ha ancora attivata la linea.
Cosa suggerite di fare?
Grazie
Claudio Reato
