Reclamo N° 126926

Piero
29 Ottobre 2018
Buongiorno, sono un vostro associato, (non so se mi è stato assegnato un identificativo, ho solo questo codice come ricevuta 4588-7825-3331-0061). Già mi sono rivolto a voi nell'anno in corso, con esito positivo; attualmente mi trovo nella condizione di interpellarvi ancora, per la seguente controversia. Ho acquistato il 29/8/18 una abitazione dove, lungo una parete, transita un cavo TELECOM, che si attesta su una centralina posizionata sempre sulla stessa parete, da cui escono altri cavi per alimentare forniture limitrofe. Già il precedente proprietario aveva richiesto lo spostamento del cavo, in virtù di lavori di ristrutturazione che aveva in progetto. TELECOM risponde con una prima lettera chiedendo gli elaborati progettuali e le autorizzazione concesse dalle amministrazioni competenti, precisando che gli oneri dello spostamento potevano essere addebitati al richiedente, in base agli art. 91 e 92 del D.Lgs 259/03. Successivamente un tecnico TELECOM fa un sopralluogo, (telefonando quando era già sul posto quando il proprietario era impossibilitato ad essere presente); in seguito a questo sopralluogo TELECOM comunica per lettera che l'importo dello spostamento è di 937,92 + IVA ed è a carico del richiedente. Io, quale nuovo proprietario, rinnovo la richiesta di spostamento per poter eseguire i lavori di ristrutturazione in sicurezza; contesto altresì l'addebito degli oneri, precisando che : - l’ immobile non ha attualmente alcuna fornitura telefonica attiva, quindi il cavo transita sulla parete a servizio di altre forniture; - il progetto è in fase di ultimazione e verrà presentato alle amministrazioni competenti (Regione Umbria per autorizzazione sismica e Comune di Gubbio per concessione edilizia), entro il mese di Novembre; sarà mia cura inviare le autorizzazioni a TELECOM non appena ricevute. - ritengo che i lavori, salvo imprevisti, potranno iniziare il prossimo mese di Gennaio 2019; - Il cavo impedisce l'esecuzione del cappotto termico ed inoltre è posizionato su una parete che dovrà essere abbassata. - preciso che, a lavori ultimati, non mi opporrò affinché sull’abitazione possa essere ancorata nuovamente la linea, purché realizzata a regola d’arte e con il dovuto rispetto per il decoro dell’abitazione, (adesso c'è pericolo che il cavo possa portare acqua alla parete). Chiedo a Voi, Unione Nazionale Consumatori, se ritenete corretta la mia posizione e, del caso, assistermi nella controversia con TELECOM, affinché non debba ritardare l'inizio dei lavori. Grazie. Cordiali saluti.
Condividi su:

Hai un problema con Tim/Telecom da risolvere?

Invia un reclamo in 3 semplici passaggi

Questo reclamo è per: Tim/Telecom

Se preferisci, chiamaci!

Dal Lunedì al Venerdì
dalle ore 9 – 13 / 14 – 18

06 32600239