Francesco
11 Settembre 2018
Dopo aver richiesto un trasloco di linea, ed aver atteso per più di 2 mesi senza telefono che questo venisse effettuato, mi è stata attivata un’offerta voce/internet (no fibra) presso il nuovo indirizzo che mi fu detto necessitasse del modem Tim a pagamento (senza però avere ancora la linea). Avendo constatato che ciò non fosse vero, ho esercitato il diritto di recesso e restituito il modem nei 14giorni.
Giorni dopo, fui richiamato per l’attivazione di una nuova offerta fibra fino a 30mega. Questo upgrade, necessario per terminare il processo di trasloco di linea, prevedeva un modem Tim ceduto in comodato d’uso gratuito. Attivata l’offerta e pagato le bollette anche per i mesi in cui il servizio telefonico era sospeso, mi sono ritrovato in conto anche 5€ mensili per il noleggio del modem che in precedenza mi dissero fosse gratuito.
Ho tentato senza successo una conciliazione attraverso il Corecom Campania per la restituzione dei 2 mesi pagati nonostante non avessi avuto il telefono.
Ho chiesto, senza successo, alla Tim di stornare dalle bollette i 5€ per il noleggio del modem, poiché mi era stato promesso gratis. Ho chiesto allora la rescissione del contratto ma mi sono stati chiesti costi di penale per recesso anticipato.
