Gianni
22 Ottobre 2018
Dopo ripetute telefonate/offerte da parte di TIM ho accettato di sostituire l' adsl con la fibra SOLO e SOLTANTO perchè mi era stato garantito che non ci sarebbe stato nessun aumento in bolletta. Nella Lettera di Benvenuto Fibra (contratto) che mi ha spedito TIM il 16/2018 protocollo n° 212302447 è confermato che le condizioni economiche restano invariate (punto 2.1) e che il modem viene fornito in comodato d' uso gratuito (punto 2.2). Nelle bollette successive alla sostituzione mi vengono invece addebitate rate da 5 euro per 48 mesi per il modem. Ho mandato una prima lettera di reclamo (tramite fax) il 1/10/2018 a cui è seguita dopo 9 giorni la risposta di TIM (protocollo C21396477) che dice che tutto è regolare. Ho risposto con apertura di una nuova pratica obiettando e ribadendo che il contratto sottoscritto cita testualmente al punto 2.2 che "il modem viene fornito in comodato d' uso gratuito". Dopo 12 giorni di mancata risposta ho richiamato il 187 e mi è stato detto che il mio reclamo non era stato preso in considerazione perchè mi avevano già risposto. Ho chiesto di poter parlare direttamente con l'ufficio reclami ma mi è stato comunicato che questa pratica non è prevista.
Domanda: cosa può fare un utente per farsi riconoscere quello che sta scritto nel contratto di fornitura? Notare che sono cliente TIM da sempre. Qualcuno mi può aiutare? Grazie
