Paolo emanuele
17 Novembre 2018
Ho attivato più di un anno fa un contratto con Tim, per via telefonica. L’operatore propose un’offerta tariffaria, che poi successivamente non è stata mai applicata. Oltre a non aver mai ricevuto copia del contratto (nonostante numerose richieste non mi è mai pervenuto), ho ritrovato condizioni tariffarie in bolletta ben diverse da quelle concordate con l’operatore. Avvalendomi della variazione dei termini contrattuali, ho richiesto disdetta contrattuale durante la prima settimana di Giugno 2018, secondo le modalità rese note da TIM; pertanto contestualmente ho restituito anche il modem presso la loro sede. A Settebre ho ricevuto richiesta di pagamento per servizio telefonico erogato a Luglio e successivamente anche altre rate mensili relative al modem restituito ed altre spese aggiuntive. Finora non ho proceduto con il pagamento, informando TIM innumerevoli volte dell’intesattezza della fattura ricevuta. Non ho mai ricevuto riscontro nè in merito alla disdetta, nè relativamente alle numerose PEC di notifica errata fattura...oltretutto senza mai aver ricevuto il contratto e pertanto neppure mai firmato. Ieri ho ricevuto una lettera da parte di un ente recupero crediti, commissionata da TIM, che richiede pagamento della bolletta relativa al periodo post-disdetta contrattuale + mora
