Annarosa
10 Luglio 2020
HO SOTTOSCRITTO UN CONTRATTO CON TIM PER INTERNET E VOCE PER LA MIA ABITAZIONE A FEBBRAIO 2020. L'ATTIVAZIONE CAUSA CORONA VIRUS E AVVENUTA IL 1° GIUGNO 2020; A QUESTO PUNTO PER AVERE ANCHE DUE CELLULARI, CON NUOVO NUMERO, MI E STATO IMPOSTO DI RECARMI PRESSO LA SEDE LOCALE TIM DI PIAZZA GARIBALDI ALESSANDRIA. PAGATE DUE NUOVE SCHEDE DI EURO 20+20 TOTALE QUARANTA EURO, HO AVUTO L'ATTIVAZIONE DEL PRIMO CELLULARE DOPO 15 GIORNI CON UN CONTRATTO FITTIZIO PER DIPENDENTI, RINNOVABILE DI MESE IN MESE E MAI L'ATTIVAZIONE DEL SECONDO. HO DOVUTO DISDIRE ENTRAMBI I NUMERI UNO PER POCA CHIAREZZA NELLA FORMA E L'ALTRO PERCHE' MAI ATTIVATO. PURTROPPO NELLA MIA PAGINA TIM UNO DEI NUMERI RISUTA ANCORA IN ESSERE. ORA MI CHIEDO OLTRE AD AVER INCASSATO 40 EURO PER UN SERVIZIO MAI RESO MI FARANNO PAGARE IN BOLLETTA ANCHE IL CELLULARE CHE CHE NON HO MAI UTILIZZATO. FACCIO PRESENTE CHE NELL'ATTESA DI AVERE DUE NUOVI NUMERI DI CELLULARE DA ALTRO GESTORE, SONO COSTETTA A PAGARE ANCORA I VECCHI NUMERI CHE AVEVO CON FASTWEB, CHE AVREI INVECE DISDETTO UN MESE FA. GRAZIE
