Reclamo N° 95622

Maria antonietta
18 Aprile 2018
Il problema ha inizio il 13 maggio 2017 quando, per un cambio di domicilio, faccio richiesta del trasloco della linea telefonica e ADSL. Dopo l'intervento non risolutivo di un tecnico TIM presso il nuovo domicilio dieci giorni dopo la richiesta, la linea risultava non ancora attiva. Il 3 giugno, dopo che ho ricontattato il servizio clienti, si presenta un nuovo tecnico, collega un suo apparecchio alla presa telefonica e mi conferma che tutto è a posto, che posso collegare i miei dispositivi e se ne va in tutta fretta. Collego dunque telefono e modem ma nulla, né linea telefonica, Né connessione ADSL. Al che, dopo altre inutili segnalazioni telefoniche al servizio clienti e dopo che, nonostante il disservizio, puntuale giunge la bolletta, il 13 maggio mando un reclamo scritto via fax al quale TIM risponde informandomi che da loro verifiche risulta esserci un guasto particolarmente complesso la cui risoluzione è prevista per il 16/06/2017. Il dissevizio però sussiste anche olte la data indicata e nonostante svariate comunicazioni telefoniche all'assistenza tecnica e persino commerciale non vengo mai ricontattata da alcun tecnico. Il 6 luglio invio un nuovo fax dove lamento, oltre al disservizio, lo scarso interesse a voler risolvere la mia situazione e comunico che in mancanza di risoluzione potrei decidere di risolvere il contratto per mancata fornitura del servizio. Come risposta, giunge una lettera fotocopia della precedente, dove il guasto "particolarmente complesso" verrà risolto entro "la data del 11/07/2017". In quella data vengo contattata da numero nascosto da un loro fantomatico tecnico che mi comunica che il giorno successivo o al massimo quello dopo ancora sarebbe intervenuto per riparare il guasto. Non si è mai presentato. Passate senza alcuna risoluzione anche queste ultima date, il 19/07/2017 invio una raccomandata A.R. anticipata via fax con diffida ad adempiere dove, oltre a richiedere la risoluzione del problema, contesto anche una ulteriore fattura con incluse anche le spese per il trasloco mai effettuato. In risposta al fax giunge una lettera semplice dove dichiarano di aver "riscontrato la fondatezza" di quanto da me evidenziato e che il problema è in carico al servizio tecnico. Dopo aver ricevuto la ricevuta della raccomandata, da parte di TIM non ci sono state più né risposte ne comunicazioni, semplicemente sono stata ignorata. Anche telefonare all'assistenza tecnica o commerciale era ormai inutile in quanto non c'era più modo di parlare con un operatore, ma partiva automaticamente il messaggio che indicava che la mia pratica era in lavorazione. A questo punto, non volendo e non potendo aspettare oltre, ho fatto richiesta di cambio operatore con migrazione del numero telefonico. In poco più di una settimana dalla richiesta, il nuovo operatore mi ha fornito sia la linea telefonica che l'accesso a internet, senza nemmeno far intervenire un tecnico a casa mia. L'ultima comunicazione da parte di TIM è del 28 settembre 2017 dove disconosce le mie pretese di indennizzo dichiarando che il disservizio "è causato da eventi non imputabili a TIM". Questo fino alla lettera di sollecito pagamento del 06/12/2017 alla quale rispondo con una raccomandata A.R. anche questa anticipata via fax, dove contesto ogni pretesa da parte di TIM. Anche questa raccomandata è stata bellamente ignorata, fino a che non è giunta, datata 01(03/2018, una lettera, da parte di una agenzia di recupero crediti, di costituzione in mora. Vorrei sapere come uscire da quella che oserei quasi definire "truffa" da parte di un operatore che pretende di essere pagato per servizi mai forniti e per materiale che ormai costringe ad acquistare (loro modem, per di più a prezzi spropositati) ed eventualmente farmi riconoscere i dovuti indennizzi per i disagi subiti. Grazie.
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