Reclamo N° 129073

In data 21/09/2018 ho inviato tramite raccomandata il modulo di recesso della linea ADSL a me intestata. Il giorno 8/10/2018 invio il primo fax di reclamo di una lunga serie, dopo diverse telefonate al 187, perché sul portale MyTim la richiesta di cessazione risultava, e tutt'ora risulta annullata. Il giorno 26/10/2018, dopo diversi fax di reclamo in cui chiedevo di cessare il contratto come da me richiesto tramite invio del modulo per raccomandata, la Tim risponde che ciò è impossibile perché l'utenza a me intestata risulta già cessata. Controllando subito al portale MyTim però mi sono accorto che la linea risultava, e risulta, ancora attiva, in quanto un nuovo servizio "Voce", attivo dal 08/10/2018, mi è stato imposto proprio mentre chiedevo la cessazione del contratto. Oggi, 12/11/2018, dopo quasi due settimane di silenzio da parte di Tim, periodo nel quale ho inviato numerosi reclami chiedendo cessazione immediata del servizio da me non richiesto, mi è arrivata una comunicazione che mi informa che l'annullamento della cessazione del contratto è dovuto al mio assenso alla sospensione dell'annullamento stesso. Chiamando il 187 scopro che questo assenso io lo avrei dato il giorno 28/09/2018. Naturalmente ciò è falso e non c'è alcuna traccia di questo mio assenso, anche perché l'appartamento dove è attiva l'utenza io l'ho lasciato il 12/09/2018.