Reclamo N° 117539
Alberto
06 Settembre 2018
La questione riguarda la richiesta di trasloco di una linea fibra TIM, per cambio di residenza all’interno dello stesso comune (Padova): l’operatore del 187 ha affermato che, non essendo possibile traslocare la linea, era necessario richiedere una nuova attivazione al nuovo indirizzo di residenza, ma che, essendo una richiesta con cui si continuava ad essere clienti, sarebbe stata senza alcuna penale, specie relativamente alle rate del modem ancora da pagare (che era, ovviamente, il timore espresso chiaramente da parte mia, essendomi chiaro che il modem era un ‘acquisto obbligato a rate’ nel contratto), che non era necessario restituire il modem, ormai obsoleto, al tecnico che avrebbe installato un nuovo modem nella nuova abitazione.
La sorpresa, invece, è stata che mi son trovato una fattura di oltre 162 € relativa alle rate non pagate del modem (quando la mia domanda al 187 era proprio cosa dovessi fare per non dover pagare quelle rate e dopo aver avuto mille rassicurazioni sul fatto che non le avrei dovute pagare facendo richiesta di nuova linea sempre a mio nome).
Come mi devo comportare?
C’è la possibilità di opporsi legalmente a quello che considero un balzello non corretto?
Grazie
Alberto Andolfo
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