Simona
25 Gennaio 2018
La TIM ha addebitato, nella fattura del sesto bimestre 2017, un importo a titolo di conguaglio. Alla mia richiesta di chiarimenti, l'operatore telefonico mi ha risposto che si trattava di un adeguamento dei canoni perché non avevano fatturato a 28 gg e che, poiché la TIM tornava alla fatturazione mensile, nella fattura successiva avrei trovato lo stesso importo del conguaglio, a credito.
Nella fattura successiva, non solo nessun importo veniva accreditato, ma veniva addebitato un altro importo supplementare per "adeguamento per ripristino fatturazione bimestrale". E' un grande furto, una presa in giro dei consumatori che non possono neanche cambiare gestore perché, nel loro grande cartello, adottano tutti lo stesso sistema di frode.
Vorrei che le associazioni a tutela dei consumatori si facessero sentire...
