
Reclamo N° 162415

Stefano
03 Settembre 2019
Mio figlio era intestatario di una linea fissa Tim per la nostra abitazione. Nell'Aprile 2019 la Tim ci ha proposto di passare ad altro contratto, dicendoci però che per fare ciò era necessario cambiare numero telefonico e intestatario. Esaminata la proposta, ci è parsa conveniente, abbiamo accettato e l'intestazione è stata effettuata a nome mio. Il passaggio è stato formalizzato e attivato l'8.4.2019. Tuttavia in seguito, nonostante abbia regolarmente pagato le bollette per la nuova utenza, mi sono continuate a pervenire bollette anche per il vecchio numero (non più attivo necessariamente dall’8.4.19 in quanto esiste una sola linea telefonica). Le fatture sono le seguenti: periodo aprile 2019 (71,64eu), maggio 2019 (71,64eu). Esse sono state tempestivamente da me contestate tramite contatti difficoltosi e snervanti con operatori del 187 che mi hanno sempre confermato che le cifre non erano dovute e che avrei semplicemente dovuto aspettare la soluzione del problema. In giugno 2019 ricevo anche il sollecito di pagamento di 71,64 eu "a seguito di disdetta contratto". Continuano i miei reclami al 187 con lo stesso esito. In luglio 2019 arriva fattura riferita a giugno 2019 (44,49eu), dopo di chè arriva richiesta di recupero crediti dalla azienda SERVICE LINES per 92,58 eu. Nonostante abbia reclamato anche nella scorsa settimana ottenendo la stessa risposta, oggi, ciliegina sulla torta, si sono permessi di inviarmi fattura di 4,55 eu per la consegna di elenche telefonici, mai consegnati!
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