Reclamo N° 86537

Patrizia
16 Febbraio 2018
Mio marito ha sottoscritto nel novembre 2016 un contratto con TIM (TIM SMART). Ad ottobre 2016 ci è stato comunicato telefonicamente un aumento consistente della tariffa (l'offerta era prevista per un anno mi è stato detto). Abbiamo pertanto attivato la procedura per cambio operatore e a gennaio 2018 ci è arrivata una bolletta TIM di € 639,00 per disattivazione anticipata. Le norme del contratto (che doveva essere di 24 mesi) non prevedono però penali se si recede per aumento della tariffa. Non ho provveduto a disdire con raccomandata come previsto perché tale onere è stato assunto dalla Vodafone a cui ho inviato i documenti necessari (C.I., C.F.). Alla mia richiesta di chiarimenti al 187 mi è stato risposto che il mio contratto doveva durare 48 mesi (non lo trovo scritto in nessuna parte) e che devo pagare una penale di € 390,00 + l'addebito di € 144,00 per il modem (37 euro residue). Tale addebito lo posso capire ma la penale no, anche perchè lo stesso operatore TIM che mi ha comunicato l'aumento di tariffa (da € 65,00 a € 100,00 circa), mi ha detto che potevo scegliere se continuare o no questo abbonamento non facendo nessun riferimento ad una penale. Penso che chiunque avrebbe pensato di cambiare operatore e sceglierne uno più conveniente! Ho pagato la bolletta per non incorrere in sanzioni peggiori ma vorrei, se possibile, un vostro parere nel merito e se posso fare qualcosa per essere in parte rimborsato. Grazie
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