Reclamo N° 98905

Nel gennaio-febbraio 2017 divento cliente Tim attivando l’offerta fibra 100mega nella mia precedente residenza. L’offerta prevedeva l’addebito UNATANTUM DI 3.90 EURO dello smart modem (una tantum significa una volta e basta) ma nelle successive bollette mi trovo addebitata sempre 3,90 euro. Nel gennaio 2018 cambio residenza e siccome la mia nuova residenza non era coperta da smart fibra decido di rimanere comunque cliente Tim attivando a gennaio\febbraio 2018 l’offerta 20 mega specificando all’operatore 187 che sono già in possesso del modem e che non ne volevo uno nuovo. Pochi giorni dopo si presenta da me il tecnico tim il quale mi attiva la linea ADSL al quale esprimo il mio rifiuto di consegnarmi il modem nuovo (identico a quello che era già in mio possesso). Ma nonostante ciò mi viene addebitato in bolletta la rata di circa 5 euro del modem Tim. A marzo 2018 è attivabile presso la mia nuova residenza tim fibra 100 mega, provvedo subito ad attivare il servizio chiamando il 187 specificando ancora una volta che sono già in possesso del modem tim idoneo. Dopo qualche giorno attivo l’offerta tim fibra 200mega da poco disponibile e dopo qualche problema di velocità di navigazione tra l’altro non ancora risolti, l’operatore dell’assistenza tecnica mi propone di portare il mio vecchio modem in un negozio tim per la sostituzione con un modem per il 200 mega in comodato d’uso gratutio. Lo sostituisco e il giorno 10/04/2018 mi trovo indebitamente addebitati 214,14 euro del vecchio modem e 2 mensilità di abbonamento come mi ha confermato un operatore del 187. Sottolineo INDEBITAMENTE per i seguenti motivi: • perché mi hanno fatto pagare le rate di un modem che inizialmente prevedeva un pagamento una tantum di 3,90 euro • perché mi hanno addebitato 214,14 euro di un bene che dovevo pagare solo 3,90 euro che poi non è rimasto in mio possesso ma è tornato di loro proprietà + 2 mensilità di abbonamento.