Rita
23 Agosto 2018
Nel mese di settembre 2017 c/o il Centro Commerciale Lame di Bologna in un punto TIM mi fu proposto un contratto TIM fisso e mobile con un canone mensile di Euro 39,90 (canone e iva inclusa) per un anno poi il canone mensile sarebbe passato a Euro 49,90 per sempre. L'unica modifica che dovevo fare era cambiare l'intestazione della linea telefonica dal mio nome a quello di mio marito con una nuova linea chiudendo la vecchia e l'incaricato Tim mi disse che avrebbe provveduto lei alla chiusura. Il contratto comprendeva: fibra fino a 100/300 MB; tim vision incluso, modem start; linea fissa chiamate vs. fissi e cellulari scatto 0,19 Euro; sim 500 minuti 2G; 10 euro di ricarica sul cellulare di mio marito ogni mese, mentre l'attivazione della linea per un totale di euro 90 e l'assistenza del tecnico per un costo di euro 200 sarebbero invece risultati gratis. Dopo alcuni mesi comincio a ricevere fatture intestate a me ed alla linea telefonica a me intestata che credevo disattivata da molto tempo, ho chiamato TIM i quali mi hanno detto di scaricare il modulo per la chiusura della vecchia linea compilarlo e spedirlo via fax e mi hanno inoltre detto che la ricarica di euro 10 sul cellulare di mio marito non era fattibile perchè non poteva essere attivata e tutto accadeva a maggio 2018. Qualche giorno fa ricevo nuovamente comunicazione dalla Tim di inviare per posta la richiesta di chiusura della linea a me intestata e nel frattempo continueranno ad arrivare altre fatture per un servizio non ancora chiuso dove io ho chiesto più volte la chiusura. Chi pubblicizza i servizi dei vari gestori non dovrebbe raccontare balle o sbaglio? Io non voglio pagare per un servizio che ho richiesto più volte venisse chiuso. Potete aiutarmi?
