Reclamo N° 90278

Odissea con TIM. Dalla fine di aprile ho lasciato la casa che avevo in Italia. Il 13.03,2017 ho parlato con il 187 dove mi è stato detto erroneamente che la disdetta poteva essere fatta anche telefonicamente, dal numero che si lasciava (030 9900084) fornendo i dati del passaporto. Ho anche rinviato il Modem ad un indirizzo di Brescia e ho la conferma di cessazione a partire dal 13.03.2017. Ho anche tolto la domiciliazione che avevo da tanti anni alla Banca. Convinta che la cosa fosse chiara non ho piú pagato la fattura del mese di giugno: (errore mio, avrei dovuto essendoci ancora dei costi di aprile). Ho continuato a ricevere ed ignorare fatture ed in luglio ho scritto due volte con R/R alla Telecom a Fiumicino spiegando il caso.Un amico aveva parlato per conto mio alla Telecom (dalla Germania dove vivo non si puó chiamare il 187, cosa che ho fatto qualche volta facendomi passare il numero dalla Direzione di Roma), e l'operatore gli aveva assicurato che tutto era in regola ed il contratto terminato, Una volta che ero in Italia ho chiamato anche io il 187 ed una persona (dalla Romania) ha controllato e detto che tutto era in ordine. Ricevo adesso dall'amministratore del condominio italiano la lettera di una ditta Cerved riscossione crediti una richiesta di pagamento di 550€ alla Telecom. E`immaginabile il mio chock. Oggi sono riuscita a contattare il 187 (dopo attese infinite e tramite la direzione di Roma) e l'operatore mi ha detto che la linea risultava non piú attiva dal 31.07.2017.. Cosa devo ancora fare per finire questa odissea? Grazie in anticipo e spero che riusciate ad aiutarmi. Avrei volentieri parlato con qualcuno direttamente ma purtroppo. quando si tratta di premere il tasto 2, ricevo sempre l'informazione che il tasto non è stato premuto. Chiamerei volentieri, forse c'è un altro sistema. Per ora cordiali saluti e grazie ancora. Maria Teresa Latz Adalbert-Stifter-Str,29 D 85521 Ottobrunn