Reclamo N° 94006

Benedetto
07 Aprile 2018
Salve, continuo a ricevere fatture per una linea TIM della quale ho richiesto la disattivazione in vari modi. Cercherò di riassumere in maniera dettagliata la mia disavventura pregando di aiutarmi. Maggio 2017: richiedo a Tim un cambio di tariffa. Dopo svariati mesi e chiamate agli operatori nulla di fatto. 31 ottobre 2017: stremato dall’inefficienza, richiedo il passaggio della linea Tim di casa a Vodafone con attivazione di Vodafone One, un piano che include il passaggio anche della linea mobile. 2 novembre: avviene il passaggio della linea mobile. 20 novembre: ricevo il modem Vodafone ma ancora nessun passaggio della linea. Preoccupato, contatto Vodafone e un operatore mi spiega che a causare il ritardo potrebbe essere una mia richiesta pendente che risulta a Tim. La richiesta pendente, suppongo, fosse il cambio tariffa sopra citato. Immaginate lo stupore e la rabbia! 20 dicembre: snervato, chiedo assistenza a Tim tramite Twitter. Fabio (TIM4UFABIO), ignorando completamente la mia richiesta di supporto, mi inoltra un elenco dello loro tariffe. Risoluto, rispondo che: “voglio solo passare al più presto a Vodafone, gestore col quale ho già firmato un contratto. Fornitegli tutto quello che serve per effettuare il passaggio o sarò costretto ad agire per vie legali, grazie.” Quindi, la mia intenzione di disattivare la linea e passare ad altro operatore è più che chiara. 22 dicembre: scrivo all’operatore Fabio - che nel frattempo mi aveva risposto di aver provveduto ad inviare segnalazione al reparto di competenza - che “da Vodafone mi hanno comunicato che per avere la certezza che non vi risultino mie richieste pendenti che possano impedire il passaggio ad un altro operatore devo inviarvi un fax. Vorrei sapere quale destinatario indicare e cosa scrivere, grazie.” E ricevo questa risposta: “Ciao, ti confermo che TIM in caso riceva comunicazione di migrazione, non puoi impedire il passaggio. Resto a tua disposizione. Buona serata.” Gennaio 2018: tutto tace e, snervato, contatto Vodafone. Per risolvere il problema della mancata migrazione, mi consigliano una attivazione forzata della linea. Il processo prevedrà l’attivazione del modem Vodafone (già in mio possesso) da un tecnico Vodafone e l’attivazione di un numero fisso provvisorio che, successivamente, sarebbe diventato il mio storico perché “Tim non può rifiutarsi di cederlo”. 12 gennaio: il tecnico Vodafone viene a casa mia, installa la Vodafone station e inizio a connettermi. 13 gennaio: ricevo un sms da Vodafone che mi conferma l’attivazione della linea fissa provvisoria e che la portabilità del numero fisso è ancora in lavorazione, e mi informa di inviare disdetta al mio operatore di provenienza tramite raccomandata A/R solo dopo che si sarà completato il passaggio del numero di rete fissa in Vodafone. Come consigliato dal tecnico Vodafone, per verificare che la linea Tim sia stata disattivata collego il telefono alla presa telefonica, e la linea non funziona più. 25 gennaio: un sms da Vodafone mi conferma che il passaggio del mio numero in Vodafone è avvenuto con successo. Chiamo Vodafone e un operatore mi conferma che la linea è attiva dal 24 gennaio. In effetti, da questa data navigo e chiamo con Vodafone con il mio vecchio numero. Mi illudo che sia tutto risolto. 31 gennaio: invio raccomandata A/R alla Tim all’indirizzo Casella Postale 111 00054 Fiumicino (Roma) allegando fotocopie dei miei documenti (CF e Carta d’identità) chiedendo la disattivazione immediata della linea telefonica a me intestata e di tutti i servizi ad essa connessi (voce e adsl) per passaggio, già avvenuto, verso altro operatore in data 24/01/2018 e pregando di non emettere ulteriori fatture a decorrere dalla suddetta data. 
Premetto che sia gli operatori del servizio assistenza che quelli del servizio twitter di tim si sono rifiutati di darmi l’indirizzo di posta al quale inviare la raccomandata di disdetta. Da uno di quelli del servizio telefonico, alla richiesta di voler disdire la linea e di voler conoscere l’indirizzo per la raccomandata, sono stato anche insultato e ho ricevuto il telefono in faccia. Febbraio: ricevo la ricevuta di avvenuta consegna della raccomandata. Inizi Marzo: Ricevo una chiamata da Vodafone che mi avverte che ci sono problemi con il mio numero di provenienza: in pratica pare sia attivo con Vodafone solo parzialmente poiché col fisso posso chiamare solo numeri Vodafone (in effetti non avevo mai provato a chiamare altri operatori e quindi non mi ero mai accorto del problema). Per evitare ulteriori problemi e perdite di tempo, dichiaro di voler rinunciare al numero storico e Vodafone mi assegna un numero nuovo. Aprile: ricevo una fattura riferita al periodo 6 gen – 02 marzo con cifra piena (106, 37 euro) da pagare entro il 18 aprile. Mi aspettavo sì una fattura, ma di conguaglio e non a cifra piena e con la prospettiva di riceverne altre. 4 aprile: vado in un centro Tim e verificano che la mia linea risulta ancora attiva!! Dichiarano che non possono fare nulla e di rivolgermi agli operatori ma, avvertono: se non pago le fatture che continuerò a ricevere, non importa se ingiustamente, verrò contattato dal recupero crediti.
Contatto Tim in tutti i modi: telefono, Twitter e Facebook (taggando anche voi, ed è così che vi ho scoperto). Al telefono non rispondono, mentre sui social sono fermi alla solita frase: “Ho inoltrato una segnalazione al reparto predisposto, al fine di effettuare tutte le dovute verifiche”

Vi prego di aiutarmi, siete la mia unica speranza.

Chiedo solo ciò che mi spetta di diritto quindi, che questa linea venga chiusa del tutto ed essere risarcito per quanto mi troverò a pagare ingiustamente. Grazie di cuore! BM
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