Elena
05 Novembre 2018
Salve.
Ho stipulato un contratto di linea fissa con Tim in data 26/06/17 presso un punto vendita in un centro commerciale.
A gennaio 2018 il collegamento wi-fi ha cominciato a non funzionare più molto bene. Rimaneva giorni inattivo, poi riprendeva, poi di nuovo inattivo. Dopo 6 mesi circa di chiamate, segnalazioni, e viaggi del tecnico, l'operatrice telefonica dichiara la linea inesercibile, e dice che possiamo chiederne la cessazione senza pagamento penali. Così viene fatto.
Oggi tim chiede 250 euro circa di chiusura contratto e saldo rate del modem.
Ma se io ho DOVUTO staccare la linea per problemi NON MIEI, bensì della società, PERCHÉ devo comunque procedere all'acquisto del modem e pagare penali?
Ho mandato raccomandate, ho aperto reclami, ho chiesto più volte il rimborso delle bollette pagate da gennaio fino a chiusura contratto, perché pagate nonostante la linea non funzionasse, ma non ottengo nessuna risposta. Le ULTIME bollette ricevute dopo il recesso non sono state pagate, e non intendo farlo.
Potete aiutarmi?
Attendo impaziente.
Grazie in anticipo.
