Reclamo N° 99366

Francesco
16 Maggio 2018
Sono ridiventato cliente Tim da pochi mesi ma sono già pentito. Ho deciso di accettare la proposta di TIM perché prospettata migliorativa rispetto all'operatore Vodafone che avevo al momento in studio. Di migliorativo vi è stato solo il passaggio da ADSL a Fibra, per il resto non si è concretizzato quasi nulla di quanto concordato. Il contratto in questione è TIM impresa semplice. All'atto della firma del contratto, il 5 settembre 2018, mi si offriva un pacchetto completo e chiuso compreso il passaggio della mia sim H3G a Tim mobile business ed un secondo canale ( secondo numero fisso mai attivato ) per complessivi Euro 35,00 + iva ogni 28 giorni, per un costo complessivo in bolletta bimestrale pari a 85,40 Euro compreso Iva. Il passaggio della mia sim da H3G a Tim, avveniva nell'arco di una settimana, mentre il passaggio della linea fissa, avveniva a dicembre 2017. Dopo circa un mese dalla firma del contratto, prima sorpresa, bolletta Tim mobile di oltre 50 Euro, (la sim secondo il sedicente consulente TIM mi sarebbe costata in bolletta 5 euro ogni 28 giorni + Iva) senza nessun costo per attivazione. Ad oggi mi ritrovo a pagare due bollette e non una sola, come affermava in fase di sottoscrizione di contratto il consulente Tim, per un costo complessivo di 103,61 Euro ogni 56 giorni. Ho provato svariate volte a chiedere spiegazioni al 191 di Tim Impresa semplice, il più delle volte si interrompe la conversazione e quando questo non accade, mi sento dire che non possono gestire la cosa nell’insieme perché addetti solo a telefonia fissa o mobile. Qualcuno di loro mi ha invitato a rivolgermi al consulente Tim con il quale ho sottoscritto il contratto. Contattato il consulente Tim il 03/04/2018 il quale telefonicamente si impegnava a risolvere il problema e chiedeva di inviargli le fatture Tim incriminate. Inviate prontamente ed atteso notizie in merito per oltre una settimana, provavo a ricontattare il sedicente consulente Tim che da allora non risponde più al telefono. Nel frattempo ho pagato le fatture per non andare oltre la scadenza. Circa una settima fa sono finalmente riuscito ad aprire una contestazione con il 191. Il giorno dopo l’apertura della contestazione, la Tim ignara delle contestazioni precedenti, chiama in studio….e chiede un aumento di 10,90 Euro al mese perché da aprile le fatturazioni non saranno più a 28 giorni, ma a 30 giorni. Facendo due conti: io che avrei dovuto pagare 35 euro + iva ogni 28 giorni, pari a 551,00 euro annui, mi ritroverei, con l’aumento comunicato telefonicamente di 10,90 Euro + Iva al mese, a dover pagare un totale di 672,00 Euro annui. Con una differenza di 121,00 euro all’anno in più. Pertanto chiedo… è possibile tutto ciò? Nell’attesa di chiarimenti, mi riservo di inviare la presente anche alle varie associazioni. Cordiali saluti
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