Reclamo N° 116350

Davide
31 Agosto 2018
Verso la fine di Maggio mi è stata recapitata una fattura della linea internet da parte della compagnia telefonica TIM, compagnia con la quale non ho mai richiesto l’apertura di alcun contratto internet di casa. Alla mia richiesta di maggiori informazioni via telefono (tramite il 187) mi è stato comunicato che a mio nome risulta attivo un contratto di linea fissa internet denominata “Internet Senza Limiti”. Il contratto risulta però attivato sui sistemi Tim sul numero +39 02 90600658 in Via delle Rimembranze 5, 20090, Pantigliate (MI), a mio nome. SVOLGIMENTO DEI FATTI CON TIM Dato che a partire da aprile 2018 avrei avuto bisogno di un internet fisso nella mia nuova residenza, durante il mese di febbraio 2018 ho contattato facile.it, servizio online che permette di comparare le diverse tariffe, per poter scegliere il miglior operatore per le mie esigenze. Ho pertanto richiesto informazioni agli operatori riguardo offerte per la linea internet TIM, ma senza mai attivare alcun servizio, né con verifica telefonica, né in modo cartaceo, né via internet. In questo stesso periodo ho contatto anche Fastweb, con il quale ho deciso di sottoscrivere il contratto (tale proposta di abbonamento fastweb mi è stata inviata sulla mia mail in data 22/02/2018). Accetto il contratto tramite registrazione vocale e ricevo il tecnico in casa mia il giorno sabato 31 marzo, per verificare/attivare la linea. Verifica la linea collegando fili (tester) e configura il tutto: mi comunica che è la linea funziona. poi se ne va senza tuttavia farmi firmare nulla. Dopo 1 mese di chiamate e di inutili attese del modem fastweb, fondamentale per navigare e poter quindi far partire il contratto con Fastweb, mi comunicano che tale tecnico avrebbe comunicato un “KO” tecnico ai centri fastweb, cosa che avviene quando i tecnici non trovano le condizioni per operare l’allaccio e devono nuovamente uscire sul posto per ri-effettuare il collegamento. Ovviamente tale affermazione contraddice ciò che il tecnico aveva affermato nonché mostrato in mia presenza quel sabato 31 Marzo. Decido quindi di sospendere tutto perché i tempi si stavano allungando troppo e avevo urgentemente bisogno di un collegamento internet per poter lavorare. Annullo dunque il contratto con fastweb: avendo il KO tecnico l’attivazione del servizio sui loro sistemi non era ancora avvenuta. A questo punto decido di rivolgermi a Vodafone con la quale sottoscrivo finalmente un contratto tutt’ora attivo e perfettamente funzionante. Tuttavia verso la fine di maggio 2018 ricevo nella cassetta delle lettere una fattura TIM dall’importo pari a € 36,06 emessa il 04/05/2018, evento che mi ha prontamente spinto a telefonare al servizio clienti TIM (num. 187) per chiedere spiegazioni, dato appunto che con loro non avevo mai aperto nessun tipo di contratto. Gli operatori mi hanno comunicato le seguenti date nelle quali sono avvenuti i seguenti eventi: • 21 Febbraio 2018: Richiesta di attivazione del contratto “Internet Senza Limiti” (data dell’ordine) • 26 Febbraio 2018: Emissione del documento di contratto del servizio (protocollo), di cui allego il PDF (inviatomi via e-mail da un operatore TIM durante le mie innumerevoli telefonate di questi mesi). Tale documento era a me completamente sconosciuto e difatti non compare alcuna firma né alcuna effettiva adesione al contratto da parte mia, ma soltanto l’indicazione del mio domicilio. • 3 aprile 2018: Attivazione del servizio sui sistemi TIM (il servizio risulta effettivamente attivo da tale data) Oltretutto, non ho mai ricevuto a casa l’apposito modem con il quale avrei potuto connettermi ad internet, né ho mai trovato alcun avviso di giacenza. Un altro fatto ambiguo in questa vicenda è che gli operatori del servizio clienti mi hanno comunicato la mail che avrei teoricamente comunicato a TIM in fase di attivazione, mail con la quale mi sarei registrato ai servizi online: si tratta di una vecchissima e-mail di mio fratello usata per attivare una scheda sim mobile TIM a mio nome, risalente a 6 anni fa circa. Tuttavia non avrei mai potuto comunicare tale mail in fase di attivazione di eventuali contratti TIM, dato che non me la ricordavo nemmeno. Volendo vederci chiaro, nonché risolvere la spiacevole vicenda, sempre tramite call center del servizio clienti TIM mi è stato comunicato di inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno nella quale andassi a spiegare cos’era accaduto per poter cessare il contratto e stornare le fatture a mio carico. Mi è stato comunicato che tale lettera è pervenuta il 21 giugno, mentre il 27 giugno è partita la procedura di assegnazione (ovvero la pratica di circa un mese e mezzo entro la quale la richiesta sarebbe essa stata espletata). In mancanza di risposte entro questi termini, ho successivamente telefonato nuovamente il servizio clienti, e solamente ben due mesi dopo, in data 24 agosto 2018, l’operatore mi ha comunicato che la mia lettera non era ancora stata presa in carico, ragion per cui ho aperto un reclamo a tal proposito. Pochi giorni dopo sono stato finalmente contattato da TIM, dove l’operatore mi ha spiegato che per poter cessare il contratto mai attivato e ottenere lo storno di quelle bollette, avrei dovuto inviare un’ulteriore comunicazione via fax di quanto accaduto, compresa la denuncia presso le autorità giudiziarie. Fino ad oggi, dati gli enormi tempi d’attesa con cui Tim si è premurosamente presa cura della mia situazione, mi sono pervenute un totale di 4 fatture e un avviso di sollecito di pagamento. Il servizio internet risulta attualmente sospeso per via dei mancati pagamenti, ma non cessato, nonostante le mie sollecitate richieste di provvedere alla cessazione del contratto onde evitare l’arrivo di ulteriori fatture. Tuttavia Tim ha provveduto unicamente ad aprire un sollecito, che non si sa quando verrà preso in considerazione. MIE CONSIDERAZIONI: Solamente 3 dopo giorni l’intervento del tecnico per conto di fastweb (avvenuto in data 31 marzo), a cui poi è seguita la comunicazione del KO tecnico a fastweb, risulta attivato ufficialmente il contratto con TIM (in data 3 aprile). Può darsi che il tecnico abbia fatto casino comunicando dati sbagliati alle due compagnie e mi abbia attivato un contratto presso TIM? il sospetto nasce dal fatto che tale tecnico indossava una divisa marchiata Tim, e mi ha raccontato che difatti lavora per ambo le compagnie. Diversi operatori Tim mi hanno consigliato di procedere con la denuncia, assicurandomi che si tratta di una procedura standard per far si che la compagnia telefonica prenda in reale considerazione la mia già avvenuta e rimarcata segnalazione, tuttavia vi chiedo un parere ed un aiuto se sia effettivamente auspicabile procedere in questo senso. Davide Carminati 30/08/2018, Milano Cell: +39 335 254613 Mail: [email protected]
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