Reclamo N° 112019
Luisa
06 Agosto 2018
Ero titolare di un’offerta GIGA IN e OUT su una SIM dati con numero 3487673871. In data 19-03 2018 ho ricevuto una Vostra mail che comunicava una modifica delle condizioni contrattuali; la lettera avvisava che dal 10 giugno l’offerta presente sul mio numero sarebbe aumentata di 2 euro mensili (e poi di un ulteriore euro) e che, volendo, avevo diritto a recedere dal contratto senza penali entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione. Premetto che ero un’abbonata Vodafone da decenni con attivo un altro numero ricaricabile di telefonia mobile e che ero stata da Voi costretta a modificare le condizioni del suddetto numero di SIM dati (peraltro con un addebito su conto corrente e non più da ricaricabile); tale attivazione risaliva al 06-09-2017. Non avendo alcuna intenzione di pagare una cifra superiore a quella stabilita dal contratto da poco emesso, ho chiesto il diritto di recesso gratuito con una PEC inviata il 2 aprile all’indirizzo da Voi indicato ([email protected]) secondo le Vostre istruzioni. Non ottenendo risposte e, continuando ad avere la connessione, è stata mia premura telefonare al 190. Ho avuto un colloquio con la Sig.a Tonina cod. 38755 che mi ha riferito che la PEC non era stata ricevuta (cosa improbabile perché io ne avevo accettazione e consegna) e mi ha suggerito di scrivere di nuovo, allegando la consegna della stessa. Seguendo il suggerimento dell’operatrice ho inviato una seconda PEC in data 16-05-2018 con il testo della prima in copia e l’allegato dell’accettazione e conferma della prima PEC (ovviamente io ho accettazione e conferma anche della seconda PEC!). Naturalmente ancora nessuna risposta da parte di Vodafone…sono di nuovo io ad esser costretta a richiamare il 190. Arriviamo al 21 maggio quando l’operatrice Tiziana mi dice che La PEC è stata ricevuta, che il mio recesso era in lavorazione, che non avrei pagato penali e che entro 30gg sarei stata contattata. Speravo di aver risolto il problema anche perché, nel frattempo, il numero veniva disattivato, anche se non sono stata affatto contattata dalla Vodafone. Con mia grande sorpresa in data 11-07-2018 ho ricevuto una mail con la fattura che allego: 112,01 euro da pagare dei quali 72,95 per il recesso anticipato (che io avevo invece inviato perfettamente nei tempi) e 18,86 per il periodo di abbonamento ben oltre la mia richiesta di recesso e ben oltre la cifra che prevedeva l’offerta!!!; denaro che ovviamente mi è stato già prelevato. Ora la situazione è divenuta paradossale, in quanto, con la disattivazione del numero, nessuno è più in grado di dirmi nulla del pregresso, nè gli operatori dei vari numeri (180, 190 e 800100195 ecc…) dopo svariate telefonate, nè gli impiegati dei centri Vodafone (……sempre la stessa risposta!). Ora ESIGO che mi vengano restituiti i 112 euro che INDEBITAMENTE sono stati da Voi prelevati dal mio conto corrente. Faccio notare che sto scrivendo contemporaneamente una lettera all'Associazione dei consumatori, alla testata di un quotidiano romano, e, se non fosse sufficiente, procederò per le vie legali. Questa in italiano può esser definita in un unico modo: TRUFFA!
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