Christian
12 Settembre 2018
In data 07/07/2017 acquisto una SIM dati con WiFi stipulando contratto presso punto vendita vodafone a 10€/mese con addebito su carta di credito. In tale data faccio specificare sul contratto d che tutte le comunicazioni (incluso trasmissione delle fatture) avverranno tramite email, non essendo la sim abilitata al traffico voce. Il primo addebito, seppur abbia specificato i non attivarmi servizi aggiuntivi, mi viene fatto di circa 22€, mi hanno attivato Rete Sicura, non riesco a disdirlo perchè dovrei registrare la scheda e quindi togliere la scheda dal WiFi metterla in un cellulare (che non ho disponibile) , ricevere un codice e poi registrarlo, da quel momento posso accedere all'APP Vodafone, cosa che al tempo non ho fatto. A inizio Agosto 2018 (1 anno dopo) verifico una addebito di Vodafone di 27,01€ su una mia seconda CdC, non quella su cui ho stipulato il contratto ma una su cui ho l'addebito ricorrente per una SIM Voce stipulata a Maggio 2018. Chiedo chiarimenti alla Vodafone, a qs punto facendo la registrazione descritta sopra, e scopro che mi è stato aumentato il canone (4€ mese) e variata la CdC senza averne ricevuto comunicazione ufficiale. Vodafone dichiara che era scritto nelle fatture precedenti, peccato non mi fossero mai state inviate per email. Inoltre scopro che per limiti del sistema informatico Vodafone, ad un codice fiscale di un cliente può essere associato un unico metodo di pagamento, quindi arbitrariamente mi hanno cambiato la CdC senza comunicarmelo. Il 10/08 ho disdetto il contratto e sono in attesa della fattura di chiusura. Ho copia del contratto e di tutte le chat effettuate con Vodafone, oltre che della disdetta per cui non ho ancora ricevuto un riscontro ufficiale da Vodafone stessa. Grazie e buona giornata. Ps. Sinceramente il servizio di call center Vodafone, pur non risolvendo il problema, è stato splendido.
