Reclamo N° 119803

Massimo
18 Settembre 2018
Salve, a fine maggio scorso do seguito alle procedure che Vodafone ha fornito alla mia azienda ( sono ex-dipendente di una grande multinazionale che ha con Vodafone un contratto a livello mondiale dedicato ) per la trasformazione del mio numero aziendale in numero privato. La procedura prevede la consegna da parte della mia azienda di una nuova SIM ed una mia successiva richiesta di associazione a questa del mio vecchio numero. Nella procedura si evidenzia chiaramente che la nuova SIM sarà in abbonamento ( quiandi soggetta a tassa Governativa) e senza nessuna "agevolazione" su traffico, SMS o dati che vengono tariffati a consumo. Vodafone stessa, nella documentazione inviata, suggerisce l'adeguamento a diverso contratto una volta completato il passaggio ( nessuna menzione di costi di attivazione, penali d'uscita, vincoli di permanenza etc.etc. ). Tutta la procedura viene avviata tramite ticket interni alla mia azienda e compilazione di email pre-formatttata ad una casella Vodafone ad-hoc, come da documentazione. Appena completata la procedura ed attivata la nuova SIM, senza efftettuare nessun tipo di traffico procedo contestualmente alla migrazione verso diverso operatore, operazione che si conclude positivamente nel giro di un paio di giorni senza aver mai utilizzato la "nuova" SIM Vodafone in oggetto. Pur non avendo mai aver ricevuto nessuna richiesta/comunicazione da Vodafone, il 7 Settembre u.s. ricevo una lettera ( posta ordinaria ) da una società di recupero crediti una richiesta di pagamento di euro 109,6€ sulla base di una, non meglio descritta, fattura che Vodafone avrebbe emesso a mio carico. Contattata la subito società di recupero crediti, l'operatrice non sembra in grado di fornire nessuna informazione aggiuntiva oltre a confermare e reiterare la richiesta di pagamento e, nonostante la mia richiesta di ricevere la fattura con il dettaglio di quanto richiesto ad oggi non ho ricevuto ancora nulla. Nel corso della settimana provo a contattare Vodafone per i dovuti chiarimenti con ogni canale possibile ( 190, 42323, numero verdi e non, chat FB etc. etc. ) ma, non essendo più "cliente" Vodafone, non riesco in nessun modo a parlare con un operatore. Ricontatta la società di recupero credit, conferma l'impossibilità di un contatto diretto con Vodafone ( "provi pure tanto è impossibile!" ) e questa volta, dato che sembra che nel frattempo sia stata emessa una nota di credito (?!) l'importo richiesto è diventato di 14€ circa ma anche in questo caso io continuo a non ricevere nulla ne via email ne via posta ( " ma noi abbiamo inviato più volte via email" ... "dove a quale indirizzo email ?" ... nessuna risposta ). Dichiaro comunque la mia disponibilità all'eventuale pagamento della "Tassa di concessione Governativa" ( ero consapevole che SIM utilizzata per il passaggio sarebbe stata in abbonamento e non "ricaricabile" ) più un importo "credibile" per le classiche spese di invio fattura ( comunque mai ricevuta ) ma vengo liquidato con un secco "l'importo da pagare è quello che le ho DETTO IO e quindi arrivederci". Ma come è possibile che un azienda semplicemente emettendo una "fattura" ( sulla base di che non si sa) possa procedere con una tentativo di riscossione così "aggressivo" senza consentire nessuna possibilità di contestazione/verifica ? Come posso procedere per tutelarmi ?
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