Reclamo N° 99828

Roberto
18 Maggio 2018
Salve. Ho effettuato a febbraio 2018 Seguendo le indicazioni del call center Vodafone una “portabilità per modofiche contrattuali”, nonostante avessi un vincolo con la Vodafone stessa per l acquisto di un terminale (iphone). Secondo le loro indicazioni non avrei dovuto pagare alcuna penale e avrei continuato a vedermi addebitate le rate del telefono (20 euro mensili). A marzo con mia sorpresa vedo che mi arriva via mail una fattura da 620 euro con 520 euro di rate residue del telefono 100 euro “penale per recesso anticipato”. Contatto immediatamente la Vodafone ma non avendo numeri associati l unico canale é messenger. Lascio la segnalazione e immediatamente mi contattano, dandomi ragione, scusandosi, ammettendo l errore e assicurandomi che la fattura non verrà addebitata, ma che verrá annullata e corretta. Questo il 20 di marzo. Fattura che verrá addebitata il 5 aprile . Da quel giorno, ogni giorno, ho contattato la vodafone. Ogni giorno un operatore sempre diverso, ha cercato di risolvere il problema, ma non sono mai riuscito ad arrivare all amministrazione. Di giorno in giorno si é arrivati al 5 di aprile. La fattura è stata addebitata e i 620 euro incassati. A questo punto la risposta é cambiata in “verrá rimborsato a mezzo assegno bancario o tramite iban”. Dopo qualche giorno l accredito tramite iban non era più possibile. E va bene. Le verrá entro 60 gg inviato l assegno da 580 euro (differenza fra 620 euro della fattura errata e i 20 euro mensili per due mensilitá). Quindi dal rimborso sono immediatamente stati defalcati i 40 euro che effettivamente sono dovuti. Bene dico io. Continuo giorno dopo giorno a contattarli per questo benedetti rimborso. Fino alla sorpresa: l assegno é stato emesso. Le verrá inviato all indirizzo di fatturazione. Fatturazione? Si, e mi dicono che verrá inviato al primo indirizzo che i loro sistemi hanno, risalente al mio primo contratto OMNITEL. Faccio presente che in quell indirizzo non risiedo da 20 anni, e che non potró mai e poi mai ricevere quell assegno. Chiedo che venga inviato alla mia attuale residenza. Il primo operatore risponde: certo, nessun problema. Il secondo mi ripete pure l indirizzo. Fino a quando mi rispondono che “Mi spiace, ma non é possibile modificare l indirizzo di spedizione”.. l assegno é gia partito. Aspetti 60 gg. Se non lo riceve ci ricontatti. Nel frattempo continuerá a pagare i 20 euro al mese del telefono. Questo fino ad oggi, 18 maggio, dove i 60 giorni diventano 75. Mi viene risposto che una nuova emissione dell assegno verrá predisposta dopo 75 giorni dall emissione della prima. E questo dandomi ragione, dicendomi che la portabilitá per modifiche contrattuali che avevo effettuato era corretta, che l errore era loro, che si scusavano. Ma di fatto portandomi via 620 euro, continuando a pafare 20 euro al mese e “sperando” che il rimborso avvenga. Niente male la gestione delle problematiche Vodafone. Io son convinto che non verró mai rimborsato. Non so se revocare la carta di credito per evitare almeno che oltre ai 620 euro continuino a spillarmi 20 euro al mese per altri due anni. E pensare che la mia idea era svincolarmi per poi rientrare in vodafone stesso, dove, fra tutti i gestori, mi sono trovato meglio. Una pessima, pessima gestione del cliente. Pessima.
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