Rimozione dei peli fai-da-te: i consigli per fare la scelta giusta

Redazione UNC
3 Giugno 2020
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Al giorno d’oggi, chi desidera liberarsi dei peli in eccesso comodamente a casa propria ha davvero l’imbarazzo della scelta: dalla classica lametta alla ceretta a caldo o a freddo, passando per l’epilatore elettrico e la novità del momento, l’epilatore a luce pulsata… i metodi fai-da-te sono davvero moltissimi, e capire qual è quello più adatto a noi non è sempre così semplice. In questo articolo realizzato con QualeScegliere.it analizzeremo tutti i vantaggi, le controindicazioni e i costi relativi ai principali trattamenti casalinghi per la rimozione dei peli, e cercheremo di capire come individuare quello perfetto per le nostre esigenze e, ovviamente, le nostre tasche.

Qual è la differenza tra depilazione ed epilazione?

Per prima cosa, bisogna fare una precisazione: pur essendo spesso utilizzate indifferentemente nel linguaggio comune, depilazione ed epilazione non sono assolutamente la stessa cosa; i due termini, in effetti, fanno riferimento a due tecniche molto diverse fra loro. La depilazione consiste nell’eliminazione superficiale del pelo: in poche parole, ad essere recisa è unicamente la parte che affiora sulla cute; l’epilazione, al contrario, si basa sull’eliminazione del pelo alla radice e consiste nell’estirpare direttamente anche il bulbo pilifero. Cosa cambia, dunque, in termini di risultati? Se a livello visivo l’effetto è praticamente lo stesso, la differenza sostanziale tra le due tecniche risiede nella durata: con l’epilazione, infatti, i peli ricrescono in modo decisamente più lento rispetto alla depilazione, e la pelle rimane liscia più a lungo. Questo non significa, d’altra parte, che l’epilazione sia necessariamente il metodo migliore in assoluto: rispetto alla semplice depilazione, infatti, la rimozione del pelo alla radice richiede sedute più lunghe, impegnative e, molto spesso, dolorose. Anche il nostro stile di vita, le nostre preferenze personali e le spese da sostenere, quindi, giocano un ruolo fondamentale. Vediamo più nel dettaglio come coniugare tutte queste esigenze per trovare la tecnica che fa davvero al caso nostro.

Depilazione: vantaggi, svantaggi e costi

Ad oggi, le tecniche di depilazione più comuni sono il rasoio e la crema depilatoria. Il rasoio si compone di una o più lame che vanno passate sulla zona da trattare per recidere i peli superficiali. Si tratta senza dubbio dello strumento di depilazione più diffuso: è davvero economico, compatto e non richiede energia elettrica, caratteristiche che lo rendono ideale in viaggio o da portare in borsa. Questa tecnica, inoltre, è veloce, indolore e non richiede una particolare manualità; la lametta, poi, riesce a eliminare facilmente anche i peli più corti ed è dunque perfetta per i ritocchi dell’ultimo minuto. D’altra parte, utilizzando il rasoio dovremo tenere conto del fatto che la ricrescita sarà decisamente rapida: i primi peli, infatti, cominceranno a comparire già dopo un paio di giorni. Trattandosi di uno strumento tagliente, inoltre, un suo uso frequente comporta un elevato rischio di piccole ferite, irritazioni e secchezza cutanea, specialmente quando si tratta di zone delicate come inguine e ascelle. Pro: veloce, indolore, efficace anche su peli molto corti; Contro: ricrescita molto rapida, può irritare la pelle; Costi da sostenere: la spesa va da pochi euro per i rasoi singoli a massimo una ventina di euro per i pacchi da 6-12 pezzi; il rasoio, però, andrebbe sostituito dopo una decina di utilizzi. Anche le creme depilatorie eliminano i peli in modo superficiale; in questo caso, però, la rimozione avviene non tramite taglio, ma attraverso una reazione chimica. Questi prodotti, infatti, contengono sostanze che sciolgono la cheratina, proteina che si trova alla base della struttura del pelo; in questo modo, il fusto stesso si dissolverà e potrà essere rimosso passando sulla pelle una spugnetta o una spatolina in plastica. La crema depilatoria è perfetta per chi desidera rimuovere i peli in modo rapido, indolore ed economico, ma si sente particolarmente maldestro con il rasoio; rispetto a quest’ultimo, poi, le creme producono un effetto più duraturo, che può prolungarsi dai quattro ai sette giorni, e indeboliscono notevolmente la peluria, che ricrescerà più morbida e rada. Non dimentichiamo, però, che si tratta di composti chimici: questo significa che, se applicate su pelli o zone particolarmente sensibili, le creme depilatorie potrebbero dare luogo ad arrossamenti, irritazioni e allergie; sempre per lo stesso motivo, questi prodotti hanno spesso un odore pungente, che molti trovano sgradevole. Pro: semplice, indolore, efficace anche su peli molto corti; Contro: ricrescita rapida, può irritare la pelle, odore sgradevole; Costi da sostenere: massimo una ventina di euro all’anno, a seconda del contenuto e della scadenza della confezione.

Epilazione: vantaggi, svantaggi e costi

Per quanto riguarda l’epilazione, invece, i metodi più conosciuti sono la ceretta, l’epilatore elettrico e il più recente epilatore a luce pulsata. Nel primo caso, viene sfruttata l’azione di una cera densa per intrappolare i peli e strapparli, asportando anche la radice; tale cera può essere fusa e applicata a caldo oppure a freddo, sotto forma di strisce già pronte: gli effetti possono durare fino a una ventina di giorni nel primo caso e attorno ai 15 giorni nel secondo. Si tratta dunque di una tecnica efficace e duratura; d’altra parte, l’applicazione della cera o delle strisce richiede una buona manualità e si traduce in sessioni di trattamento piuttosto lunghe. La ceretta, inoltre, è piuttosto dolorosa e può provocare irritazioni e arrossamenti dovuti al calore e allo strappo. Tra una sessione e l’altra, inoltre, occorre aspettare che i peli siano abbastanza lunghi da poter essere catturati efficacemente dalla cera. Pro: pelle liscia per settimane; Contro: dolorosa, richiede tempo e pazienza, non indicata in caso di fragilità capillare o vene varicose; Costi da sostenere: poche decine di euro all’anno, a seconda della frequenza con cui si effettua l’epilazione. L’epilatore elettrico è un apparecchio dotato di una testina rotante su cui sono disposte diverse pinzette; passando la testina sulla pelle, queste ultime catturano i peli e li strappano. Si tratta di una tecnica relativamente semplice e veloce, i cui effetti possono durare fino a una decina di giorni; gli epilatori elettrici, inoltre, sono generalmente abbastanza piccoli da poter essere portati con sé in viaggio per un ritocco veloce. Di contro, molti trovano questi apparecchi troppo dolorosi, specialmente su zone delicate come ascelle e inguine; non è raro, poi, che le pinzette tronchino qualche pelo invece di strapparlo, dando luogo a peli incarniti e follicolite. Questi problemi, però, possono essere contrastati effettuando un regolare trattamento esfoliante. Pro: abbastanza rapido e semplice da usare, effetto duraturo; Contro: doloroso, non adatto a chi tende a sviluppare peli incarniti; Costi da sostenere: da 20 € per i modelli base con cavo fino a 200 € per quelli impermeabili, con batteria interna e molti accessori. Questi apparecchi, però, possono durare più di una decina di anni senza cali di prestazioni: per chi li utilizza senza problemi, quindi, gli epilatori elettrici rappresentano un ottimo investimento. Da qualche anno a questa parte, gli epilatori a luce pulsata hanno acquisito una popolarità crescente. Questi apparecchi sono dotati di una lampada che inibisce i bulbi piliferi colpendoli con flash luminosi ad alta intensità; parlare di rimozione definitiva, però, non sarebbe corretto: piuttosto, dovremmo parlare di riduzione permanente di circa il 70%-80% della peluria. Il trattamento casalingo a luce pulsata non è particolarmente doloroso, ma le sessioni richiedono pazienza e molta costanza: i primi risultati, infatti, sono visibili dopo almeno tre-quattro settimane; la luce pulsata, inoltre, non è adatta a tutti: i risultati migliori, infatti, si ottengono su carnagioni chiare con peli scuri, mentre pelli molto scure o peli biondi, rossi, grigi o bianchi non sono trattabili. Pro: risultati a lunghissima durata; Contro: le tempistiche sono molto lunghe; Costi da sostenere: gli apparecchi a luce pulsata richiedono un investimento economico piuttosto consistente, che va da un minimo di 130 € a un massimo di 500 € circa in base alle prestazioni della lampada. Ricordiamo però che i modelli con lampada fissa e un minimo di 200.000 impulsi possono durare più di una decina di anni senza cali di prestazioni. Questa rubrica è stata realizzata in collaborazione con QualeScegliere.it, piattaforma online che mette a disposizione una serie di strumenti utili e pratici da consultare per aiutare gli utenti nella scelta fra oltre 300 categorie di prodotti. Vuoi dire la tua sul tema? Sei un addetto ai lavori o un’azienda del settore che ha qualcosa da aggiungere all’indagine? Commenta nello spazio sottostante oppure scrivici all’indirizzo [email protected]. La tua opinione per noi è importante! Autore: Unione Nazionale Consumatori in collaborazione con Qualescegliere.it
Data: 4 giugno 2019 Aggiornamento: 3 giugno 2020
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