Copertura 4G, questa sconosciuta

Redazione UNC
3 Novembre 2014
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Esistono diverse iniziative pubbliche che promuovono il risparmio energetico, alcune delle quali si ripetono nel tempo e sono molto seguite. E’ bello, ad esempio, stare per una sera al lume di candela invece di accendere la luce. Ma se ci chiedessero di stare per un giorno senza telefono e senza internet come reagiremmo? Nel risparmio domestico rientra quindi anche l’attenzione al telefono. Per riuscire ad ottimizzare i costi al meglio è consigliabile confrontare le migliori offerte di telefonia, in modo da trovare quella più conveniente considerando costo e qualità del servizio. Ma ormai il telefono di casa non basta più, infatti anche quando siamo fuori abbiamo la necessità di essere raggiungibili, di conseguenza è premura di tutti munirsi anche di un cellulare. La maggior parte delle persone, poi, ne sceglie uno di ultima generazione, e ci si arrabbia quando non c’è campo o la connessione è lenta e poco efficiente. Per strada avremo sicuramente notato i cartelloni pubblicitari che sponsorizzano la nuova copertura della rete 4G, che finalmente tutti gli operatori di telefonia hanno reso disponibile. Il 4G, nell’ambito della telefonia mobile, è una tecnologia digitale che permette ai dispositivi mobili di sfruttare al meglio il trasferimento di dati e la connessione a internet, fornendo un migliore servizio sia per le telefonate che per l’invio di messaggini e di e-mail. E’ una storia che ci porta indietro di quasi dieci anni quella della copertura della rete 4G. E’ iniziata in Giappone nel 2005, e nel 2014 è diventata realtà. Ci sono, come sempre, i pro e i contro del caso ogni volta che viene introdotta una novità, che appartenga o meno all’ambito della tecnologia. In questo caso quello a cui gli utenti devono stare attenti è l’aggiornamento dei dati che i diversi operatori di telefonia offrono. I numeri riguardanti la copertura di rete infatti non sono sempre precisi e completi, in quanto le compagnie tendono a raccogliere solamente i dati percentuali relativi alla copertura outdoor, quella fuori casa, e non si occupano di quella indoor, che di solito è sempre peggiore a causa delle frequenze utilizzate dai diversi operatori. Più alte sono le frequenze, peggiore è la qualità della copertura, perché non riescono a penetrare agevolmente le pareti. Oltre a questo, l’aggiornamento dei dati di copertura forniti dalle compagnie telefoniche e disponibili alla consultazione non è sempre affidabile, bisogna controllare bene il periodo a cui si riferiscono, perché spesso tendono ad essere datati e quindi non più validi per il presente. Inoltre le percentuali non sempre coinvolgono tutti i territori in cui il numero di residenti è basso ma il viavai di persone è alto, come le località turistiche, in cui spesso la rete non è ottima. Il 99,8% della popolazione però è raggiunto almeno dal 2G. Anche per quanto riguarda il 3G la copertura di rete è molto elevata, arrivando al 97%. Il 4G si attesta al 72%, che è già un dato ottimo. C’è un fattore a cui gli utenti devono prestare particolare attenzione, oltre all’aggiornamento dei dati. E’ importante infatti informarsi bene sulla qualità della copertura fornita dai diversi operatori. Perché se si tende troppo al risparmio si rischia anche di non avere una copertura adeguata. Autore: Unione Nazionale Consumatori
Data: 29 ottobre 2014
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