L’esperto risponde su… vacanza “sicura”
Vorrei partire per godermi qualche giorno di relax con la mia famiglia prenotando un pacchetto turistico. Dato che se ne sentono di tutti i colori, vi chiedo: a cosa bisogna stare attenti per evitare “fregature”?
Ecco a cosa bisogna stare attenti per evitare brutte sorprese e godersi a pieno il proprio relax!
PRIMA DI PARTIRE
- richiedere copia del contratto che si sottoscrive, accertando che faccia chiaro riferimento alle offerte contenute nel catalogo informativo (in questo caso le indicazioni fornite da depliants e brochures saranno vincolanti per l’organizzatore);
- se si sottoscrive una polizza di assicurazione, leggere attentamente le condizioni contrattuali (attenzione alla previsione di franchigie, spese non rimborsabili, etc.);
- qualora la destinazione sia un paese straniero, verificare la necessità di adempimenti burocratici o sanitari (documenti di espatrio, visto di ingresso, vaccinazioni, etc.);
- opporsi, per iscritto, ad eventuali richieste di ulteriori esborsi da parte dell’agenzia quando mancano meno di venti giorni alla partenza (entro tale termine la legge vieta qualsiasi maggiorazione del prezzo e se l’aumento eccede il 10% del costo complessivo del pacchetto, il consumatore potrà comunque recedere dal contratto);
DURANTE LA VACANZA
- il soggiorno deve svolgersi esattamente come previsto (ogni modifica del programma o della sistemazione alberghiera legittimano il consumatore al rimborso del prezzo per la prestazione non goduta oltre al risarcimento del danno);
- rivolgersi ai rappresentanti dell’organizzazione sul posto per segnalare ogni difformità rispetto al contratto di viaggio (è utile precostituire la prova scritta delle lamentele inoltrate);
- documentare gli eventuali disagi tramite fotografie, dichiarazioni sottoscritte da altri turisti, fatture di spesa (saranno indispensabili per ottenere dal Giudice il risarcimento dei danni).
AL RIENTRO
- entro 10 giorni dal rientro, nel caso di difformità o disservizi, formalizzare un reclamo con richiesta di rimborso a mezzo lettera raccomandata a.r. indirizzata all’agenzia di viaggi, al tour operator e per conoscenza all’Unione Nazionale Consumatori;
- conservare, in ogni caso, il catalogo, la documentazione di viaggio e la documentazione comprovante l’eventuale inadempimento del tour operator.
L’Unione Nazionale Consumatori offre ogni anno assistenza a migliaia di consumatori che ci segnalano danni da vacanza rovinata.
Se vuoi ricevere assistenza personalizzata, vai allo sportello Turismo-Viaggi
Da luglio 2018 sono entrate in vigore norme in materia di turismo, per approfondire Viaggi: cosa cambia con la nuova normativa europea
Autore: Anna Antico
Data: 24 ottobre 2018
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