Vacanza con il coupon: come difendersi?

Redazione UNC
9 Dicembre 2016
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Vacanza con il coupon: come difendersi? Il social shopping ha democratizzato il modo di viaggiare dei consumatori, quasi quanto l’arrivo delle compagnie low cost nel mercato del trasporto aereo:  risparmiare è possibile, ma  a patto che non si mandi in vacanza il buon senso! Non solo hi tech, abbigliamento e servizi estetici, dunque, la nuova frontiera dell’e-couponing è l’acquisto di una gita fuori porta, di un week end in una Capitale europea ed in alcuni casi anche di veri e propri pacchetti tutto-compreso in resort estivi. Il fenomeno è talmente diffuso che anche molti portali turistici tradizionali hanno iniziato a copiare il social shopping, mandando agli utenti degli alert quotidiani per avvertirli delle offerte più convenienti. Non si può demonizzare un fenomeno che non è solo un figlio della crisi, ma una strada ormai battuta verso un’innovazione che può anche dare una boccata d’ossigeno al settore (oltre che ai consumatori). Tuttavia per evitare brutte sorprese in caso di vacanza con il coupon, prima di acquistare su un gruppo d’acquisto online, è meglio leggere con attenzione le condizioni dell’offerta, controllando la scadenza e il periodo in cui il coupon si può utilizzare (è difficile che con un servizio del genere riusciate a partire la settimana di ferragosto o di Natale e se non avete ferie flessibili meglio lasciar perdere); è consigliabile, poi, contattare la struttura alberghiera offerta e confrontare sul web i commenti di altri turisti che ci sono stati. E’ sempre bene controllare le condizioni contrattuali, considerando anche gli extra che, in alcuni casi, possono costare cifre non trascurabili! Se poi purtroppo la vacanza con il coupon si rivela al di sotto delle aspettative presentate dal coupon, ricordate di conservare il catalogo e la documentazione di viaggio e di scattare qualche foto del disservizio riscontrato: saranno tutte prove dell’eventuale inadempimento. Avete 10 giorni lavorativi dal rientro per formalizzare un reclamo con richiesta di rimborso a mezzo lettera raccomandata A.R. indirizzata al sito di shopping online e per conoscenza all’Unione Nazionale Consumatori. In caso di problemi di vacanza rovinata, i nostri consulenti sono a vostra disposizione per fornirvi assistenza attraverso lo sportello Turismo – Viaggi Autore: Simona Volpe
Data: 9 dicembre 2016  
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