Digitale terrestre, quali novità?

Redazione UNC
2 Agosto 2021
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Nuova rivoluzione per il digitale terrestre in Italia. Infatti è in arrivo il passaggio definitivo dalla tecnologia DVB-T alla più evoluta DVB-T2. Per gli italiani quindi, sarà necessario adeguarsi ai nuovi standard ma, nel dettaglio, cosa cambierà?

Perché cambia la tecnologia ?

Con l’avvento del 5g, ossia le tecnologie e gli standard di quinta generazione che permettono alla telefonia mobile prestazioni e velocità superiori, è stato reso necessario una nuova organizzazione delle porzioni di frequenza della rete tv. Lo spettro di frequenze disponibili si è ridotto, per questo motivo si è introdotta la tecnologia HEVC che consente di ottimizzare lo spazio di banda occupato per la tv, con il vantaggio ulteriore di poter usufruire di una qualità migliore dell’immagine fino all’HD.

Quando avverrà il passaggio al nuovo digitale terrestre?

Le tappe che scandiranno il passaggio dalla vecchia tecnologia DVB-T alla nuova DVB-T2 sono state posticipate rispetto a quello che inizialmente era previsto. Proviamo a fare chiarezza. Un primo passaggio dovrebbe avvenire intorno al 15 ottobre 2021 (inizialmente era previsto per il 1° settembre) e riguarderà tutte le emittenti nazionali e locali (per il momento su base volontaria) che abbandoneranno la codifica Mpeg-2 in favore di Mpeg-4. Questo andrà ad impattare su tutti quei dispositivi che già da ora non sono in grado di vedere i canali in HD (ad esempio Rai 1 HD sul canale 501) che quindi non riceveranno più il segnale tv. Contestualmente al passaggio alla codifica Mpeg 4, le emittenti procederanno a una ri-sintonizzazione delle proprie frequenze. Questo passaggio doveva avvenire a partire dal 1° settembre 2021 ma è stato posticipato e dovrebbe avere inizio dal gennaio del 2022. Questa transizione non richiederà alcuna compatibilità con i dispositivi e sarà sufficiente risintonizzare la lista dei canali tv. Dopodiché, a partire dal gennaio del 2023, tutte le emittenti inizieranno a trasmettere con il nuovo standard DVB-T2 che permetterà solo ai dispositivi compatibili di continuare a funzionare correttamente.

La nostra tv è compatibile con la nuova tecnologia del digitale terrestre ?

Per riuscire a capire se i nostri dispositivi continueranno a ricevere il segnale televisivo ci sono alcuni fattori da tenere in considerazione. Se abbiamo acquistato la tv di casa dopo il 1° gennaio 2017 sarà compatibile. Infatti, da quella data, per legge, non è possibile vendere dispositivi tv non in grado di ricevere il nuovo segnale. Per fugare qualsiasi dubbio sarà sufficiente leggere nelle specifiche tecniche del nostro modello se sia presente il decoder integrato DVB-T2 e che sia compatibile con la decodifica dello standard H256/HEVC sigla di “High Efficency Video Coding” che supporti fino alla risoluzione 8192×4320 pixel. 

Nuovi canali del digitale terrestre

Oltre a questo poi sono stati predisposti due nuovi canali Tv:
  • Il primo è il canale 200 di Mediaset. Sintonizzandosi su questo, se verrà visualizzata la schermata con la scritta “Test HEVC Main10”, ovvero il nuovo standard di trasmissione, significa che il televisore (o il decoder collegato) supporta la nuova tecnologia.
  • Il secondo canale capace di fornire informazioni sui nuovi standard, stavolta, sarà la Rai a trasmetterlo, e il numero da digitare sul telecomando è il 100.
Attenzione, se non visualizzate, questi canali potrebbe darsi che sia semplicemente necessario risintonizzare la vostra tv, o che il canale sia già occupato. Se dopo una nuova risintonizzazione il problema persiste, o appare la dicitura “canale non disponibile”, vuole dire che il televisore non sarà compatibile con la nuova tecnologia.

Se la tv non è compatibile

Qualora la nostra televisione non risulti compatibile con il nuovo segnale digitale, le possibili strade sono: o l’acquisto di un nuovo televisore che, come detto, sarà per legge compatibile, o procedere all’acquisto di un nuovo decoder per il digitale terrestre con standard aggiornati i cui prezzi, per una buona qualità di decoder, si aggirano tra i 30-35€. HAI BISOGNO DEL NOSTRO AIUTO? SCRIVICI ALLO SPORTELLO PAY-TV Autore: Lorenzo Cargnelutti
Data: 4 novembre 2019 Aggiornamento: 2 agosto 2021
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