SHRINKFLATION: infrazione Ue contro Italia

Redazione UNC
12 Marzo 2025
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L’Italia non faccia passi indietro sulle etichette anti-shrinkflation dopo l’apertura di una procedura d’infrazione dell’Ue contro il nostro Paese

Roma, 12 marzo 2025 – “L’Italia non faccia passi indietro e non si faccia intimidire dall’avvio della procedura d’infrazione. Come successo in passato per altre cose, dai balneari alle quote latte, perseveri e non arretri dalle sue posizioni, tanto più che stavolta, a differenza delle concessioni balneari, la ragione sta dalla nostra parte” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, l’associazione che ha sollevato il problema presentando i primi esposti all’Antitrust, purtroppo archiviati, e commentando la notizia che la Commissione europea ha avviato una procedura d’infrazione contro l’Italia per aver violato le norme Ue sulla libera circolazione delle merci introducendo l’etichetta obbligatoria per indicare i prodotti colpiti dalla shrinkflation.

“La battaglia deve essere quella di portare anche il resto dell’Europa a combattere la shrinkflation, stabilendo regole comuni, facendo fare anche agli altri Paesi un passo avanti e non fare noi un passo indietro” prosegue Dona.

“Anche se l’articolo di legge è insufficiente e chiedevamo all’epoca di renderlo ancora più stringente, si è introdotto un importante principio a tutela dei consumatori” conclude Dona.

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