E voi lo sapevate come funziona la truffa dello squillo fantasma?
Truffa squillo fantasma: come inizia la trappola
Ti è mai capitato di ricevere una chiamata ma di non fare in tempo a rispondere? Nemmeno il tempo di afferrare lo smartphone e già sullo schermo compare la scritta “chiamata persa”. Nessun messaggio, solo un numero sconosciuto, spesso con un prefisso estero.
La tentazione di richiamare è fortissima. Magari stavi aspettando una telefonata importante o forse sei semplicemente curioso di sapere chi ti ha cercato. Ecco, è proprio qui che inizia la trappola.
Cos’è il Wangiri: la truffa dello squillo unico
Questa tecnica si chiama Wangiri, parola giapponese che significa “uno squillo e giù”. È una truffa vecchia, ma purtroppo ancora in circolazione e oggi è tornata più pericolosa che mai.
Vediamo come funziona: il truffatore fa partire una chiamata che dura un battito di ciglia: un solo squillo e via. L’obiettivo? Spingerti a richiamare. Se lo fai, verrai indirizzato a un numero a pagamento, spesso camuffato da numero “normale” grazie a tecniche di spoofing, cioè il sistema che consente il mascheramento dell’identità del chiamante.
Costi nascosti e spoofing: il rischio economico
Una volta in linea, non sentirai nessuno rispondere. A volte c’è solo silenzio, altre volte una musichetta d’attesa o rumori di fondo…. Ma intanto, ogni secondo in cui resti in chiamata, stai pagando. E non poco: si parla anche di 1,50 euro al secondo, secondo la Polizia Postale.
Ma non finisce qui. In alcuni casi, se la tua SIM è collegata al conto corrente (ad esempio per ricariche automatiche o pagamenti digitali), potresti rischiare grosso!
Truffa squillo fantasma via SMS: nuova variante ingannevole
E non ci sono solo le chiamate. La versione evoluta della truffa usa anche gli SMS. Ti arriva un messaggio che dice qualcosa tipo: “Ciao, ho provato a chiamarti, richiamami quando puoi!”. Un tono amichevole, un numero non salvato in rubrica, e di nuovo la trappola è lì, pronta a farti inciampare!
Il trucco è sempre lo stesso: ti fanno credere che ci sia un motivo per richiamare. Ma dall’altra parte non c’è un amico, c’è un numero “a sovrapprezzo” che ti prosciuga il credito.
La trappola degli squilli reali: spendi mentre aspetti
IL’ultima evoluzione è ancora più subdola: quando richiami, senti effettivamente il suono degli squilli. Pensi che stia per rispondere qualcuno. In realtà sei già in chiamata e ogni secondo ti costa un patrimonio. L’obiettivo è tenerti lì il più a lungo possibile. Più aspetti, più spendi.
Difendersi dalla truffa squillo fantasma: consigli utili
Cosa possiamo fare per proteggerci?
Ecco alcuni consigli pratici:
Non richiamare mai numeri sconosciuti, soprattutto se hanno fatto solo uno squillo e poi giù.
Se ricevi un SMS, non cliccare mail sul link e non rispondere.
Contatta il tuo operatore per capire se puoi bloccare le chiamate internazionali in entrata.
Installa un’app anti-spam come Truecaller, Hiya, Call Blocker o Should I Answer: ti aiutano a identificare i numeri sospetti grazie alle segnalazioni di altri utenti.
Monitora il credito telefonico regolarmente. Se vedi addebiti anomali, segnala subito al tuo operatore. Alcuni rimborsano, se si dimostra che si è trattato di una truffa.
Infine, se sei caduto nella trappola, fai una segnalazione alla Polizia Postale o all’Agcom. Anche la tua denuncia può aiutare a fermare questi raggiri e proteggere altri consumatori.
Ricorda: il primo scudo contro queste truffe è la consapevolezza. Quindi condividi questo podcast con le persone care!
Per saperne di più ascolta il podcast Attenzione alla truffa dello squillo fantasma
E voi lo sapevate?
Autore: Massimiliano Dona
Data: 7 maggio 2025