Le chiamate moleste dei call center finiranno?

Massimiliano Dona
13 Maggio 2025
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E voi lo sapevate se le chiamate moleste dei call center finiranno?

Call center e telefonate indesiderate: un problema quotidiano

Non c’è italiano che non si lamenti almeno una volta al giorno delle telefonate indesiderate. Venditori insistenti, proposte ingannevoli, truffe mascherate. E non basta aver detto “no” una volta sola: il telefono squilla anche più volte al giorno, anche nel weekend, anche mentre stai cercando di rilassarti. Ma forse qualcosa si muove davvero.

Chiamate fraudolente dai call center esteri: lo spoofing

Agcom, insieme al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sta lavorando a un filtro tecnico anti-spoofing, per bloccare alla radice le chiamate fraudolente che arrivano dall’estero ma si spacciano per numeri italiani. Ti è mai capitato di ricevere una telefonata da un numero mobile apparentemente italiano, ma quando richiami ti risponde una voce registrata “numero non attivo”? Ecco, quella è una classica truffa da spoofing.

Spoofing: come funziona la truffa

Ma cos’è lo spoofing, tecnicamente? È una tecnica che consente ai truffatori di falsificare il numero di telefono in uscita, mascherandolo da un numero italiano. Così le chiamate partite da call center esteri (spesso fuori dall’UE) arrivano ai nostri telefoni come se fossero italiane. Questo trucco aumenta la probabilità che tu risponda e, magari, ti lasci abbindolare.

Il filtro Agcom contro le truffe

La soluzione su cui si sta discutendo è una specie di “filtro digitale” che, entro sei mesi, tutti gli operatori telefonici dovranno implementare. Il filtro verificherà in tempo reale se il numero chiamante esiste davvero e se è compatibile con la posizione geografica del suo proprietario. In pratica, se una chiamata arriva dall’estero ma il numero risulta “italiano” e non è in roaming… quella chiamata verrà bloccata.

Difendersi dai call center molesti: consigli pratici

Una buona notizia, perché finora anche strumenti come il Registro pubblico delle opposizioni si sono dimostrati poco efficaci. Troppo facile aggirare le regole, troppo difficile risalire ai responsabili quando dietro c’è una “scatola cinese”.
Ma allora, come possiamo difenderci oggi? Ecco qualche consiglio pratico:
Iscriviti al Registro pubblico delle opposizioni, per bloccare le chiamate pubblicitarie. È gratuito, ma attenzione: ogni volta che firmi un nuovo contratto o compili un modulo, potresti ridare il consenso senza accorgertene. Quindi controlla sempre le caselle precompilate!
Usa app anti-spam come Truecaller, Hiya o Should I Answer. Funzionano grazie alle segnalazioni degli utenti e ti avvisano se il numero è sospetto.
Attiva le funzioni di blocco sul tuo smartphone. Su iPhone puoi silenziare i numeri sconosciuti o attivare il blocco chiamate. Su Android c’è il filtro chiamate indesiderate e la funzione ID chiamante e spam: non disattivarle mai!
Non rispondere a numeri che non conosci, soprattutto se il numero ti sembra “strano”. E se richiami e non risponde nessuno… probabilmente era spoofing.
Segnala le chiamate moleste al Garante della Privacy. Puoi farlo online e gratuitamente.
Controlla i consensi nei contratti, ad esempio quelli di energia o telefonia. Spesso autorizzi il marketing senza volerlo.

Call center, consumatori e fiducia: un equilibrio da salvare

La verità è che finché i truffatori potranno usare numeri fasulli sarà difficile fermarli con le sole leggi. Serve la tecnologia. E il filtro Agcom, se ben implementato, potrebbe essere davvero una svolta.
Una cosa è certa: le persone sono stanche. E questa stanchezza rischia di danneggiare anche il telemarketing “buono”, quello regolare, fatto da aziende serie. Per questo è importante riuscire a distinguere, proteggere i consumatori e allo stesso tempo salvare un settore in crisi.

Per saperne di più ascolta il podcast Le chiamate moleste dei call center finiranno?

E voi lo sapevate?

Autore: Massimiliano Dona
Data: 14 maggio 2025

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