Assicurazione per animali domestici, di cosa si tratta?

Redazione UNC
10 Settembre 2018
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Gli animali da compagnia delle famiglie italiane hanno raggiunto nel 2018 quota 60.400.000 secondo il rapporto annualmente redatto da Assalco-Zoomark. Di questo vasto insieme, che vede al primo posto per numero pesci e uccellini, fanno parte 7 milioni e mezzo di gatti e circa 7 milioni di cani. Ed è soprattutto alla salute e alla tutela di cani e gatti che è dedicata la maggior parte delle soluzioni assicurative sul mercato per chi non vuole correre rischi ed essere pronto ad affrontare economicamente ogni tipo di imprevisto. Ma come funzionano nel concreto le assicurazioni per gli animali domestici, e cosa possono garantire? Per la stragrande maggioranza dei proprietari di un animale da compagnia questo diventa a tutti gli effetti un componente della famiglia. È quindi da una parte oggetto delle migliori attenzioni per quanto riguarda la sua salute e dall’altra rappresenta un’importante responsabilità, perché richiede di essere pronti a rispondere di qualsiasi danno o problema involontariamente provocato all’abitazione, ad altri membri della famiglia o a terzi. È su questi due piani, tutela e responsabilità, che intervengono le assicurazioni. Le coperture relative a questi due aspetti possono essere vendute separatamente o fare parte di un unico pacchetto, a seconda dell’offerta.

Responsabilità Civile degli animali domestici

Una garanzia di Responsabilità Civile dedicata agli animali domestici fa sì che l’assicurazione intervenga in tutte quelle situazioni in cui il cane o il gatto di casa procurano un danno, all’interno della famiglia o all’esterno. La tutela può riguardare beni materiali oppure andare a risarcire danni fisici, più o meno gravi, provocati a terze persone o ai più piccoli della famiglia. Generalmente la copertura è valida anche quando l’animale domestico è accudito da una persona incaricata esterna al nucleo familiare. Se questa è un’abitudine è però opportuno verificare che la garanzia sia estesa da contratto ai custodi temporanei. Alla RC può aggiungersi la voce Tutela Legale, una garanzia utile a ottenere un rimborso in caso di spese giudiziarie conseguenti a un sinistro, quando con la controparte non si trova un accordo e si apre una controversia. La tutela per i danni causati dagli animali domestici rientra frequentemente tra le voci delle RC Capofamiglia, polizze pensate per far fronte ai danni a terzi causati da un membro del nucleo familiare. Come sempre è importante verificare attentamente, prima di sottoscrivere qualsiasi contratto di questo genere, che la copertura assicurativa sia valida per la razza canina o felina del proprio animale domestico, perché potrebbe non essere estesa a tutti i cani e i gatti senza limitazioni. Se si desidera assicurare un’altra specie sarà necessario invece verificare che la copertura riguardi in senso più ampio gli animali d’affezione, e che l’amico rientri tra questi. Sembrano verifiche scontate ma è meglio ricordarne l’importanza, dato che moltissime contestazioni aperte con le compagnie d’assicurazione riguardano proprio malintesi dovuti a una lettura frettolosa delle specifiche del contratto.

Cure veterinarie, infortuni e malattie

Il rapporto Assalco-Zoomark 2017 stima l’aspettativa di vita degli animali da compagnia raddoppiata negli ultimi trent’anni grazie a una migliorata qualità dell’alimentazione, con lo sviluppo crescente del pet food industriale, e per merito delle cure veterinarie, alle quali è innegabile oggi si ricorre più spesso e con maggiore tempestività rispetto a un tempo. Gli interventi veterinari, lo sa bene chi si è trovato a ricorrervi, hanno costi spesso molto elevati, ai quali non è dato sottrarsi per ovvie ragioni. È in queste situazioni che può fare la differenza avere stipulato un’assicurazione apposita per la salute degli animali d’affezione. Tanti gli ambiti in cui una polizza sanitaria di questo tipo può intervenire:
  • infortuni (per pagare le cure urgenti di pronto soccorso veterinario ma anche eventuali protesi e strumenti per la guarigione);
  • malattie (per il rimborso delle spese per visite ed esami ma anche a copertura dei costi per i medicinali);
  • interventi chirurgici (incluso il costo della sala operatoria);
  • ricoveri in cliniche veterinarie (risarcimento anche in forma di diaria per i tempi stabiliti da contratto);
  • trattamenti di riabilitazione post-ricovero.
Anche qui, come sempre, è bene fare attenzione alle specifiche del contratto, norme ed esclusioni, tempistiche ed eventuali scoperti. Come avviene per tutte le polizze infortuni e malattia potrebbero essere previste franchigie e si può quindi essere tenuti a farsi carico comunque di una parte delle spese sostenute. Un’altra discriminante potrebbe essere l’età dell’animale domestico, perché le compagnie hanno diritto di porre restrizioni a questo proposito. Amico giustamente inseparabile, non è affatto raro che l’animale da compagnia segua la famiglia nei suoi viaggi e nei suoi spostamenti quotidiani in auto. Alcune polizze auto di ultima generazione contemplano anche la possibilità di assicurare contro eventuali infortuni subiti in viaggio questi speciali passeggeri, così da avere garantite le cure veterinarie necessarie dopo un incidente. Perché l’assicurazione intervenga sarà ovviamente necessario che cane o gatto siano trasportati a norma di legge, con appositi trasportini o divisori e nel rispetto dell’articolo 169 del Codice della Strada. Questa rubrica è realizzata in collaborazione con Facile.it, il sito di comparazione che mette a confronto le offerte assicurative e finanziarie.  Autore: Daniela Dall’alba (Facile.it) Data: 10 settembre 2018
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