Stop alle chiamate moleste dal 19 agosto, è la fine dei call center illegali? 

Marcella Mastrobuono
2 Luglio 2025
Condividi su

I call center aggressivi e le chiamate moleste che ci disturbano continuamente hanno i giorni (diciamo pure i mesi…) contati?

I “filtri” promessi da Agcom, l’Autorità Garante delle Comunicazioni, sono in arrivo e dovrebbero bloccare le chiamate che sembrano arrivare da un numero italiano (o addirittura da quello, per esempio, della nostra banca), ma in realtà arrivano dall’estero, da call center illegali che fino ad oggi era stato impossibile fermare

Cosa cambia dal 19 agosto? 

Si parte il 19 agosto 2025 con il blocco delle chiamate che appaiono sugli schermi del nostro smartphone come provenienti da numeri fissi italiani, con tanto di prefisso della nostra città.  

Per bloccare anche le chiamate spam che arrivano da finti numeri di cellulare dovremo aspettare il 19 novembre, quando i filtri di rete di Agcom potranno intercettare immediatamente la natura fraudolenta anche di queste telefonate. 

Non avendo, fino ad ora, una tecnologia per verificare in tempo reale l’autenticità del numero di origine, l’operatore telefonico italiano era obbligato a passare la chiamata. La nuova regolamentazione, invece, impone a tutti gli operatori internazionali di fare controlli prima di inoltrare le telefonate.  

Come fanno a falsificare il numero? 

È spoofing, la subdola tecnica usata da call center illegali e truffatori per mascherare la loro identità e fare apparire sul nostro cellulare un altro numero. Sì, perché lo spoofing è usato non solo con finalità commerciali, ma anche per le truffe, per accedere ai nostri dati personali e al nostro home banking e conto corrente. 

Riceviamo una telefonata che sembra arrivare da un numero italiano o addirittura uno che riconosciamo, come quello della nostra banca. In realtà la chiamata arriva dall’estero attraverso internet, utilizzando un software che compone numeri in modo automatico e fa migliaia, persino milioni di chiamate al giorno, aggirando anche i blocchi antispam del cellulare. 

Come funzionano i filtri di rete 

I filtri riusciranno a intercettare le chiamate con finto prefisso fisso italiano, che saranno bloccate direttamente dall’operatore.  

Ma perché dovremo aspettare altri 3 mesi perché anche le telefonate da finti numeri di cellulare siano fermate? Per quello gli operatori hanno 6 mesi di tempo a partire dall’approvazione della delibera Agcom per partire, quindi fino al 19 novembre 2025.  

Il blocco della chiamata con numeri di cellulare falsificati è più complessa. Non sempre, infatti, una telefonata che viene dall’estero da un numero di cellulare italiano è falsa. Pensiamo a quando facciamo un viaggio: il numero potrebbe appartenere semplicemente ad un italiano che in quel momento è fuori dal Paese ed è in roaming

L’operatore italiano che riceve una chiamata dall’estero, con numero di cellulare italiano, dovrà verificare innanzitutto se il numero è attivo. Nel caso in cui non lo sia, bloccherà la chiamata.  

Se il numero è attivo scatta la seconda verifica: l’utente è in quel momento in roaming internazionale? Se sì, allora è realmente all’estero, la chiamata è legittima e deve arrivare a destinazione. 

E se non è in roaming? Significa che il numero è stato falsificato: la chiamata proveniente dall’estero viene bloccata perché sospetta.  

È la fine delle chiamate moleste a tutte le ore? Potremmo finalmente smettere di preoccuparci quando riceviamo una chiamata, temendo che sia una truffa? 

La posizione di UNC

“Si tratta solo di un piccolo passettino in avanti. Al di là del fatto che, se le regole non saranno aggirate, saranno bloccate solo le telefonate provenienti dall’estero e non anche dall’Italia” commenta il presidente di Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona “Ci si illude che l’esplosione delle chiamate moleste dipenda solo dallo spoofing e dai call center esteri, mentre non è così”.

Qual è la proposta di UNC per evitare almeno di ritrovarci nuove utenze attivate con contratti non richiesti?

“Vanno vietati i contratti fatti al telefono per quanto riguarda luce e gas” dice ancora Massimiliano Dona “Non è possibile che nel breve tempo di una telefonata un operatore possa illustrare l’offerta in modo esaustivo. È una materia troppo complessa”.

Condividi su: