Serafina
19 Febbraio 2025
Il 13 giugno del 2024 ho acquistato una Mini Cooper D usata presso un'autorivenditore del Lazio. In data 07 gennaio l'auto ha evidenziato una perdita di potenza, con contestuale accensione della spia avaria motore, che ne impediva ogni spostamento. Per tale ragione, l’autovettura è stata trasportata, con carro attrezzi, presso il centro Mini Service più vicino ove , a seguito di diagnosi è emerso che per ripristinare la funzionalità dell’autovettura occorreva sostituire il sensore di pressione di sovralimentazione e il collettore di aria aspirata. Il tutto al prezzo preventivato di oltre 1000 €. Ho provveduto a contattare telefonicamente l'autorivenditore il quale ha riferito che l'auto ha una copertura assicurativa che garantisce alcuni guasti meccanici (purtroppo non quelli emersi sulla mia auto) e per tale ragione ritengono che nulla possa essere fatto per risolvere il problema. In data 22.01.2025 ho inviato una raccomandata all'autorivenditore, ricevuta in data 28.01.2025, reclamando il rispetto della conformità contrattuale e al contestuale ripristino della conformità dell'auto. Sono stato contattato telefonicamente dall'autorivendita che si è detta disponibile a risolvere la questione e che mi avrebbe inviato via mail apposita comunicazione. A distanza di oltre 20 giorni non ho più ricevuto notizie nonostante diversi solleciti telefonici
