Reclamo N° 299420

Daniela
02 Giugno 2023
Voglio presentare un reclamo formale nei confronti di una concessionaria auto presso la quale ho effettuato una compravendita. Cercherò di presentare i fatti in modo chiaro ed esauriente con la speranza che possiate fare qualcosa. Ho acquistato un’auto usata del 2011 presso la SL Auto Srl (via di Pietralata 230, 00158 Roma, RM) con la valutazione della mia che ho dato indietro. Non mi soffermo sulle cifre corrisposte perché non è questo il punto. Il problema è il seguente: all’acquisto della macchina mi è stato garantito più di una volta (solo verbalmente purtroppo) che la cinghia di distribuzione era stata cambiata da poco e che me l’avrebbero consegnata con tagliando eseguito. Ora, io ero ben cosciente che stavo acquistando un’auto di dodici anni e che molto probabilmente ci avrei dovuto fare dei lavori di manutenzione sopra, e proprio per questo ho insistito più volte per essere certa sulla questione della distribuzione che sappiamo tutti non è una spesa da poco. Presa l’auto, la faccio visionare al primo meccanico che mi capita sotto mano, che dopo una prova su strada, mi garantisce le condizioni discrete se non per le “ciabatte” da cambiare perché ormai secche (cuscinetti dei braccetti oscillanti). E ok. Vado tranquilla per un paio di settimane, quando una mattina nel traffico mi si incastra la marcia e non entra più la seconda. Allarmata, il pomeriggio porto la macchina dal mio meccanico di fiducia. Sulla questione delle marce mi dice che probabilmente si era surriscaldato l’olio del sistema del cambio, mentre esce fuori che la distribuzione è da cambiare, che la cinghia ha le crepe e che non è una cinghia “cambiata da poco”. Oltretutto manca la stecca per tenere il cofano motore! Chiamo immediatamente Alessandro della concessionaria che inizia a tergiversare e a garantirmi che l’auto l’avevano fatta controllare e che gli avevano assicurato che la cinghia sta bene. Mi propone comunque di riportargliela e che per togliermi ogni dubbio l’avrebbe fatta ricontrollare. Per un mio scrupolo personale, prima di fare ciò, la porto io da un altro meccanico mio di fiducia che me la controlla a puntino. E qui esce fuori il mondo! Cinghia di distribuzione da cambiare, tagliando non eseguito, dischi dei freni consumati, le “ciabatte” e altre cose legate all’usura dell’auto (ma queste le avevo messe in conto). Nemmeno la pressione delle gomme mi avevano controllato! E cosa ancora più grave, mi hanno consegnato un auto senza nessun controllo eseguito, ma con la revisione anticipata, eseguita da loro in data dell’acquisto (04/05/2023) quando scadeva a gennaio 2024. Perché?? Qui anche il sospetto dello “scarico” del chilometraggio! Torno in concessionaria e dopo diverse discussioni, hanno addirittura iniziato a dirmi che l’auto che avevo dato indietro, oltretutto già rivenduta, gli era stata riportata indietro presentando dei problemi. Per inciso, l’avevano valutata “a vista”, nemmeno provata su strada… e loro dovrebbero essere quelli del mestiere! Insomma, per farla breve l’hanno tenuta una giornata per non fargli assolutamente nulla! Ribadendo che la distribuzione non è da fare, che non hanno mai detto che mi avrebbero fatto il tagliando, ma solo controllato i livelli (mi chiedo come, visto che non mi avevano nemmeno gonfiato le gomme!), non mi hanno messo la stecca del cofano motore e per la storia della revisione hanno detto che sicuramente nella confusione è stato un errore, ma è comunque una cosa in più e che sarei dovuta essere contenta! In conclusione, ho acquistato una macchina di dodici anni a 4.950,00€ più passaggio da una concessionaria che me l’ha consegnata senza nessun controllo eseguito, con il sospetto dello scarico dei km, una garanzia di 12 mesi su motore e cambio che sappiamo tutti è praticamente fittizia e sulla quale dovrò spendere, se mi va bene, almeno altre 500€ per stare qualche mese serena! Altro piccolo particolare: il bonifico di acconto e il pagamento del saldo me l’hanno fatto fare a nome di un’altra società (Blue Team S.r.l.). Ho contatto anche la Guardia di Finanza per esporre questa situazione, ma mi è stato detto che non è di loro competenza perché rientra nel campo civilista e non tributario, e che avrei dovuto ingaggiare un avvocato privatamente se avessi voluto procedere con indagini approfondite. E soprattutto, il fatto di non avere nulla di scritto, è un deterrente per qualsiasi azione io voglia intraprendere. Non so se voi potete fare qualcosa e immagino anche di non essere né la prima né l’ultima in una situazione del genere, ma quello che vorrei nel mio mondo utopico è che farabutti del genere prima o poi vengano ripagati con la stessa moneta!
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