Reclamo N° 76701

Giovanni
18 Dicembre 2017
Gent.mi, Sono qui a segnalarvi quella che sembra essere, ancora una volta, una pratica scorretta di Trenitalia verso noi consumatori. Viaggio spesso sulla tratta Milano - Pisciotta Palinuro, scendendo il venerdì sera per ripartire la domenica alla volta del capoluogo lombardo. Da settembre, tra disagi vari sulle prenotazioni, sono riuscito a prenotare i miei viaggi (con cadenza quindicinale) ma per il 2018 la situazione sembra cambiata. In barba al rispetto del contratto da poco firmato tra Trenitalia e lo Stato Italiano, che configurano quel trasporto come "SERVIZIO DI PUBBLICA UTILITA'", trenitalia non rende possibile prenotare il treno, mostrando errore 439 (ovvero treno inserito ma reso non prenotabile). Recandomi in agenzia viaggi autorizzata e in biglietteria in stazione Centrale, la situazione è identica. Ad esempio sto cercando di prenotare i seguenti biglietti con sistemazione in Cuccetta C4: 1963 da Milano Centrale (20.10) a Pisciotta Palinuro il 19 gennaio 1584 da Pisciotta Palinuro (22.18) a Milano Centrale il 21 gennaio Per febbraio, invece, sono riuscito a prenotare l'andata, ma non il ritorno: 1584 da Pisciotta Palinuro (22.18) a Milano Centrale il 25 febbraio Inutile dire che, come da migliore tradizione, le soluzioni più costose (MOLTO più costose) con treni alternativi come le frecce, sono prenotabili (non c'è da stupirsi viste le pratiche che hanno determinato la multa a Trenitalia del recente passato). Oltre all'interruzione del servizio di pubblica utilità, già di per se da condannare, questa problematica rende la vita difficile a chi, come me, non può prendere giorni di permesso e sfrutta il treno notte per scendere dalla propria famiglia, situazione che crea già forte disagio. Da un mese provo a contattare Trenitalia in chat e farmi richiamare da un mese; nel primo caso mi viene detto che ci sono problemi e non ci possono fare niente (ad eccezione di oggi, che è stata aperta la segnalazione 2-15YG0HL0), nel secondo non ho mai ricevuto nessuna chiamata. Unica alternativa che mi è stata segnalata è telefonare al call center: 30 cent € di scatto alla risposta e 54 cent € al minuto per farmi dire le stesse cose. La situazione è assurda. Ad oggi, dopo un mese di tentativi, nessuno è stato in grado, nonostante le chiamate a pagamento, i numerosi test da diversi dispositivi (fissi e mobili, con diversi sistemi operativi e browser), le richieste di essere ricontatto, di farmi capire il perché un servizio per cui Trenitalia percepisce circa 350mln€ annui, non venga garantito. Indicandovi che all'indirizzo http://www.fsnews.it/fsn/Sala-stampa/Cartelle-stampa/Firmato-nuovo-contratto-di-servizio-Intercity-per-i-prossimi-10-anni è possibile leggere il comunicato stampat di Trenitalia inerente al contratto sopra citato, vi chiedo cortese intervento a tutela dei diritti di noi viaggiatori, e le modalità per eventuale richiesta di danni/segnalazione per interruzione di servizio di pubblica utilità. Grazie.
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