Alessio
08 Settembre 2024
Ho prenotato un soggiorno a Budapest con la mia compagna dall’11 al 15 agosto 2024 tramite la piattaforma Booking. Purtroppo dopo 3 notti all’interno della struttura mi sono svegliato pieno di pizzichi di cimici da letto. Ho deciso, quindi, di scrivere all’host dell’appartamento sollevando il problema e accettando comunque di trascorrere lì anche l’ultima notte rimasta dormendo però sul divano letto e chiedendo una parte di rimborso. La proprietaria ha pensato di cancellare la prenotazione del soggiorno senza avvisarci costringendoci a dover lasciare l’appartamento e lasciandoci in mezzo ad una strada con bagagli annessi insinuando che le cimici da letto le avessimo portate noi da chissà dove. A seguito dell’invio di prove fotografiche via mail, l’host ci ha risposto dicendo che avrebbe mandato qualcuno a controllare e che avrebbe effettuato una disinfestazione al fine di risolvere il problema. Comunque, per evitare che parlassimo e raccontassimo della disastrosa esperienza rovinando così l’ottima reputazione della struttura, ha agito con grande esperienza facendo risultare sulla piattaforma come se non ci fossimo mai presentati e non avessimo mai effettuato il soggiorno per cui non ci era neanche possibile lasciare una recensione negativa. Come si suol dire, oltre il danno la beffa! Decidiamo, quindi, di rivolgerci all’assistenza clienti di Booking richiedendo un rimborso totale viste anche le spese mediche e la situazione non poco spiacevole in cui ci siamo ritrovati. Siamo stati sballotati di operatore in operatore ottenendo un misero rimborso di 30€ a fronte dei 209 che erano stati spesi per la prenotazione della struttura. Con i soldi abbiamo dovuto ovviamente prenotare un altro appartamento per l’ultima notte di “vacanza” rimettendoci anche 15€ di tasca nostra per pagare la differenza e accontentandoci della struttura più economica tra le pochissime disponibili visto il periodo affollato rivelatasi nettamente inferiore a quella per cui avevamo pagato (stanza ridicola, finestre inesistenti, frigorifero presente ma non funzionante, letto a doghe dell’anteguerra e, per non farci mancare nulla, mancanza di condizionatore sostituito da un ventilatore che si limitava a soffiarci addosso aria bollente). Una volta tornati in Italia ci siamo rivolti nuovamente all’assistenza clienti di Booking chiedendo anche questa volta un rimborso totale vista l’esperienza pessima. Tutto ciò che siamo riusciti ad ottenere è stato il “permesso” di poter condividere l’esperienza lasciando una recensione alla struttura ed un’ammissione di colpa da parte di una delle centraliniste che ci ha rivelato come sulla piattaforma Booking siano tutelati esclusivamente gli host e non gli ospiti e che se avessimo voluto ricevere un rimborso avremmo dovuto parlare con la proprietaria della struttura. Una volta chiamata la proprietaria le ho spiegato nuovamente la situazione e la sua risposta è stata, testuali parole: “Se volete rimborso chiamate Booking, ciaooo” sforzandosi anche di parlare in italiano utilizzando un tono fastidiosamente sarcastico. Nei giorni successivi abbiamo richiamato l’assistenza che però non ci è stato più possibile contattare (dopo i tempi di attesa la linea cade e non ci è possibile parlare con nessuno) e controllato se ci fossero state altre recensioni negative dopo la nostra notando come lo stesso problema fosse stato riscontrato anche da altri ospiti e constatando che l’appartamento non è mai stato sigillato e non è mai stata effettuata alcuna disinfestazione bensì la proprietaria ha deciso di fregarsene facendo “orecchie da mercante” continuando ad intascare soldi su soldi a discapito dei malcapitati facendo leva sul fatto che il tempo di permanenza media nella struttura è di 1-2 notti e le punture purtroppo ci mettono un po’ di tempo a comparire. Oltre a questo abbiamo aperto una controversia sul sito di Booking anche qui non ottenendo alcuna risposta.
Spero possiate esserci d’aiuto a risolvere la spiacevole situazione e porre fine all’infinito calvario o che possiate darci delle indicazioni su chi rivolgerci più nello specifico.