Reclamo N° 96118

Angelo
22 Aprile 2018
Spett. Unione Nazionale Consumatori, invio copia della mail inviata oggi ad Alitalia. Spett. Alitalia, ho acquistato il 22/04/18 un vostro biglietto per un volo del 23/04/18, in allegato. Per mero errore materiale, forse dovuto al completamento automatico del browser dei vari campi/moduli, ho prenotato a nome di mia sorella Vita Cristina invece di Vita Cristina Cicciarella (omettendo quindi il cognome). Mi sono accorto dell’errore solo dopo aver pagato, ho subito tentato in diversi modi di rimediare ma il sistema non l’ha permesso. Ho chiamato quindi il n°892010 a pagamento, ben evidenziato sul sito, ma dopo 9/10 minuti al telefono il solo riscontro dell’operatrice è stato quello di chiedermi un recapito telefonico cui avrebbero risposto, in un secondo e indefinito momento, se la mia richiesta poteva essere esaudita, nel caso il costo sarebbe stato di 20 €. Alle mie educate ma ferme rimostranze, l’operatrice “salutava” chiudendo repentinamente la telefonata. Dopo 9/10 minuti a pagamento reclamavo una doverosa risposta certa, o quantomeno in un momento certo, per organizzare il viaggio del giorno dopo, dovuto a un ricovero in ospedale, grave e improvviso, di mia madre. Dopo aver contenuto la nascente rabbia ho cercato in modo angoscioso un altro contatto. Ho quindi chiamato il n°0665640, non a pagamento. Mi ha replicato una cortese operatrice, cui ho di nuovo e pazientemente esposto la mia situazione. La risposta, quantomeno certa e immediata, è stata che, per inderogabili disposizioni aziendali, Alitalia rimborsava 26,49 € di spese aeroportuali su 173,49 € di biglietto, più le spese telefoniche al n°892010. Diverse compagnie aeree consentono, gratis o a pagamento, di riparare a eventuali errori di mera digitazione. Tale scelta evidenzia una politica aziendale rivolta e impegnata alla clientela. La vostra scelta appare viceversa ben orientata da un’altra parte. Preso atto di quanto sopra, espongo l’osservazione che il sito non è certo di facile utilizzo e questo determina una maggiore propensione all’errore, pagato carissimo, dei vostri clienti. Ad es. compilate le informazioni sui passeggeri, a differenza di altri siti, queste scompaiono subito e non appaiono nelle pagine successive, se non in quella ultima della ricevuta di pagamento, da cui non è possibile rimediare in alcun modo all’errore. Ad es. l’importante avvertenza dell’eventuale necessità di mostrare la carta di credito usata per l’acquisto, o sua fotocopia, pena la decadenza del titolo di viaggio, è riportata in un carattere minuscolo. Ad es. il campo ove digitare la mail è unico, in altri siti è doppio (e con doppia digitazione) in modo da rilevare eventuali errori e consentire quindi la corretta spedizione del titolo di viaggio. Concludo quindi reclamando il rimborso del titolo di viaggio in allegato, anche sotto forma di credito equivalente da utilizzarsi in altro viaggio Alitalia. Sono speranzoso che la richiesta sia esaudita, quale piccolo passo verso l’inizio di una diversa attenzione al cliente, speranzoso di raccontare un’Alitalia diversa e orgogliosa ai tanti amici e parenti, che non sia quella fallimentare che troppo spesso appare nei diversi mass media, nonostante i tanti miliardi pubblici investiti su di essa in questi ultimi anni. Allego infine il corretto / nuovo titolo di viaggio, necessario per le gravi condizioni di salute di mia madre e mi riservo ogni altra iniziativa per cercare di ottenere una doverosa giustizia. In attesa di cortese e motivato riscontro, porgo cordiali saluti.
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