
Reclamo N° 347906

Paolo
30 Gennaio 2025
Salve. Invio in allegato un estratto dell'ultima mail che abbiamo deciso di inviare io e il mio avvocato alle Poste Italiane per ottenere ciò che stiamo aspettando da più di un anno: "Scrivo la presente in nome, per conto e nell'interesse del Sig. Falavigna Paolo, per rappresentarVi la situazione di grave difficoltà che i Vostri Uffici di Colle Val d'Elsa (SI) e di Mantova 1 hanno creato al mio assistito in ordine alla successione l'incasso delle somme giacenti su di un conto corrente postale e su di un libretto di deposito giacenti presso l'Ufficio Postale di Poste Italiane Mantova 1 di cui era intestataria la nonna e la badante.
Alla morte della nonna, la badante ebbe a ritirare la metà delle somme giacenti sul libretto di deposito, dopodiché fu aperta la successione da parte mia, nipote e unico erede di mia nonna, in un primo momento presso l'ufficio di Poste Italiane di Colle Val d'Elsa posto in Via Don Minzoni n.33 (SI), e per gli eredi della badante deceduta poco dopo la nonna, presso l'ufficio Postale di Mantova 1. A seguito di ciò, fu indicato che la pratica di successione sarebbe stata seguita dall'ufficio di Mantova, al quale fu rimessa tutta la necessaria documentazione, essendo nel contempo deceduto anche altro erede della badante, alla quale sono succeduti il marito ed i figli. Nel mese di gennaio 2024 abbiamo potuto depositare all'ufficio postale di Mantova, in persona del Vostro Direttore o Funzionario Dr. Mizzi, tramite gli Avvocati della badante, che seguono la posizione degli eredi della badante, tutta la documentazione necessaria anche per la successione e a seguire la documentazione integrativa che ci è stata richiesta, così come hanno fatto i predetti legali per i loro assistiti. Dopo che entrambe le successioni erano state autorizzate dal Vostro Ufficio competente per il nord Italia ad uopo preposto, mi è stato comunicato verbalmente che per la mia parte avremmo dovuto depositare il tutto all'Ufficio delle Poste di Colle Val d'Elsa e che di lì a poco saremmo stati chiamati per ricevere la somma dovuta e che ci incombeva di ridepositare la documentazione che ci era stata restituita dall'Ufficio di Mantova presso l'Ufficio di Colle Val d'Elsa. L'Ufficio di Colle Val d'Elsa sembra abbia richiesto nuova autorizzazione all'ufficio preposto per le successioni per la parte del centro sud Italia , dopodiché non siamo riusciti più ad ottenere nessuna comunicazione in ordine alla liquidazione della quota ereditaria, pur essendoci recati in loco per ben quattro volte, sino a che abbiamo ricevuto nuova comunicazione di rivolgersi definitivamente all'Ufficio di Mantova. Dopo un anno dall'apertura dall'espletamento delle prime pratiche e quando ci era stato assicurato che la documentazione era completa sia per la parte degli eredi della badante, che dell'erede diretto di mia nonna, siamo stati convocati presso l'Ufficio di Mantova in data 13 dicembre 2024 dove ci siamo regolarmente recati per ottenere la liquidazione delle somme dovute, ma anche in questo caso ciò non è avvenuto in quanto la funzionaria intervenuta in luogo del Dr. Mizzi, ci ha detto che ci avrebbe riconvocato ai primi del mese di gennaio e che anticipatamente Poste avrebbe provveduto alla liquidazione degli importi, interessi compresi, giacenti sul libretto e sul conto corrente, convertendo le somme dovute in titoli intestati a tutte e sei le parti interessate, che sarebbero stati recapitati dalle Poste presso lo studio legale degli avvocati degli eredi della badante (da noi a tal fine autorizzato per scritto) in Mantova. Una volta ricevuti i titoli ci saremmo dovuti recare presso l'ufficio Postale di Mantova per l'incasso delle somme ripartite tra gli eredi. Tutto ciò a distanza di 50 giorni giorni non è ancora avvenuto.
Faccio presente che la documentazione è stata verificata più volte e che anche dal dicembre 2024 ad oggi non ci è stata trasmessa alcuna comunicazione in ordine ad eventuali integrazioni della stessa, già ritenuta completa da tempo. Con la presente, quindi, chiediamo espressamente un sollecito nei confronti degli uffici interessati, in particolare a questo punto, dell'Ufficio Postale di Mantova 1, facendo presente che in mancanza il mio cliente è intenzionato ad agire al più presto nei confronti di Poste Italiane in via giudiziaria , chiedendo l'emissione di un decreto ingiuntivo nei Vostri confronti al quale verranno allegati tutti i documenti richiesti ed inviati agli uffici , essendo impensabile che per ricevere i denari legittimamente caduti in successione, dopo molti mesi dall'espletamento delle pratiche, ciò non sia avvenuto". Distinti saluti, Paolo Falavigna
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