Reclamo N° 294736

Chiara
21 Marzo 2023
Buongiorno, Frequento il primo anno di psicologia con l'università online unicusano, volevo fare il trasferimento per il secondo anno in un'università pubblica in francia ma a causa di mancata chiara comunicazione ho scoperto che i termini di richiesta per trasferimento erano differenti da quelli indicati in un percorso classico (ossia con immatricolazione nei mesi di agosto-settembre, io mi sono immatricolata a luglio con conseguente inserimento nell'anno accademico che giungeva al termine anzichè in quello che sarebbe partito da li a qualche giorno, ma anche di questo nessuno ha provveduto a informarmi). Pertanto secondo l'università io sarei obbligata a pagare la retta del secondo anno di università che vorrei invece frequentare in un altro ateneo proprio perché non posso permettermi di sostenere ancora per un anno i costi elevati e per altro senza possibilità di avere agevolazioni-aiuti o borse di studio. In tutto cio avevo anche chiesto a dicembre informazioni per il trasferimento, quando in teoria ancora ero nei termini per la richiesta e la risposta dell'università era stata che non era possibile, ovviamente non vero, il trasferimento tra due università riconosciute a livello europeo è possibile. La loro risposta negativa ha causato il ritardo nella pratica anzichè agevolare la conoscenza di tutti i passaggi utili alla richiesta ed è così che senza saperlo mi sono ritrovata a oltrepassare i termini utili da loro stabiliti per poterla avanzare. Termini senza alcun senso logico dato che sono stabiliti al 20 dicembre, ma il 20 dicembre non ci sono neanche le sessioni di candidatura aperte nelle università in cui vorrei continuare e la richiesta di trasferimento secondo unicusano per essere presa in considerazione deve avere segnato gia in modo univoco l'università si destinazione per l'anno successivo: materialmente impossibile. In ultimo anche per il trasferimento, come per la rinuncia agli studi, bisogna versare una quota di 550 euro. È lecita una cosa del genere? Gia è stato molto pesante affrontare il pagamento della retta universitaria di 3000 euro più tassa regionale, davvero devo ancora regalare 550 euro per quello che dovrebbe essere un mio diritto? Giusto per quantificare con 550 euro potrei pagarmi i due anni restanti di studio nell'università pubblica francese. Sono davvero allibita e frustrata dal senso di impotenza che comporta questa mancata libertà di scelta, mi chiedo se sia lecito, mi sembra davvero ai limiti della legalità e mi stupisce quanto poco si possa comunicare questa condizione di opprimenti obbligazioni, nessuno è contattabile telefonicamente per avere anche solo un chiarimento o un consiglio. Sono molto delusa e quello che potró fare per aiutare altri malcapitati come me e soprattutto per prevenire che altre persone si trovino nella stessa situazione di disagio lo faró. È un abuso.
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