Reclamo N° 252285

Ho prenotato con molto anticipo due biglietti per la mostra di KLIMT. LA SECESSIONE E L'ITALIA (Roma, Palazzo Braschi) per il giorno 28 novembre. A seguito del riscontro di un caso positivo di SarsCov-2 nella classe presso cui lavoro, sono stato costretto dalle disposizioni sanitarie a permanere in casa fino al risultato del secondo tampone previsto per il 1o dicembre (messa in SORVEGLIANZA SANITARIA), in ottemperanza alle “Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico” del 03/11/2021 (ss.mm.ii)" e alla "Circolare del Ministero della Salute n. 36254 del 11 agosto 2021". Essendo perciò impossibilitato per cause di forza maggiore ad usufruire dei biglietti acquistati, ho chiesto dettagli operativi sulla procedura per cambiare la data del biglietto in modo da poterne usufruire appena possibile. L'operatrice telefonica della Zetema (Elisabetta) in malo modo e con poca professionalità mi ha risposto che potevo provare a mandare un email ma lei già mi avvertiva che mi avrebbero risposto negativamente perchè nelle condizioni di acquisto è specificato che non è possibile il rimborso o il cambio di data. Ho provveduto ad inviare sia l'email che la pec ma non ho ricevuto risposte in merito. Mi chiedo come sia possibile che non si possa cambiare una prenotazione alla quale siamo obbligati per le disposizioni del governo derivate dallo stato di pandemia, quando non si è in grado di usufruire del biglietto per le disposizione sanitarie derivate dalla stessa condizione di pandemia. Sicuramente questa è la classica situazione kafkiana...ma quello che mi chiedo è...questo è possibile per legge? Grazie. Rimango a vostra disposizione per ogni ulteriore chiarimento o documento. Cordiali saluti.